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Codice: 00001204
Categoria: Bianchi e Rosati italiani
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Alto Adige
Produttore:
Dornach Salorno BZ
Tenuta Dornach, circa sei ettari, situata a Salorno ad un’altitudine di 340 – 370 metri, è oltre l'azienda vinicola, è un vero e proprio modo di vivere la terra e la natura.
I suoli sono ricchi di argilla, porfido e calcare.
È il luogo nel quale oltre 5.000 anni fa qualcuno decise di risiedere.
È il maso che venne citato ufficialmente per la prima volta nel 1288.
È di proprietà di famiglia dal 1836.
Dopo decenni di produzione e vendita di uve, dal 2008 la famiglia di Karoline e Patrick Uccelli ha ripreso la produzione diretta di vino.
Lei è biologa, lui vignaiolo ed enologo, ed insieme hanno da subito sposato l'approccio biodinamico, dove il suolo, la flora e la fauna vivono in simbiosi.
É un'esperienza unica passeggiare tra le vigne, tra i colori dei fiori e la compagnia degli animali.
La prima annata, di studio, vede la produzione di una parte delle uve di Pinot Nero e Pinot Bianco, raccolte manualmente di prima mattina, per garantire le temperature ottimali nelle prime fasi di vinificazione.
La linea dei vini di Tenuta Dornach è composta da un bianco ed un rosso per tutti i giorni, in un dissetante formato da un litro in uvaggi locali, e da etichette più ricercate di Pinot Bianco e Pinot Nero vinificato in acciaio o in legno.
Prodotto di punta è un Gewurztraminer macerato sulle bucce da vigna storica.
“13” PINOT BIANCO VIGNETI DELLE DOLOMITI 2018 DORNACH
Pinot Bianco in purezza, proveniente da due vigneti di “Mittlere e Obere Steigleiten” che si trovano su terreni di origine calcarea, ottenuto con l’impiego della tecnica della raccolta con maturità “a scalare“.
Dopo la raccolta le uve vengono diraspate e pigiate e fatte fermentate, in maniera spontanea e con soli lieviti indigeni, in piccole botti di rovere francese; l’affinamento avviene per una durata di 20/24 mesi negli stessi tonneaux e in parte in vasche di cemento.
Diversi vini con diverse maturità che vengono poi assemblati per regalare un vino salato, sapido, dotato di uno slancio verso il futuro.
Al naso ricorda i profumi di frutta polpa gialla, pesca, mandorla, cedro e fiori bianchi.
Al gusto è snello, di corpo leggero, succoso, di grande equilibrio, con buona morbidezza e un finale saporito
Un vino destinato a trasportare informazioni di “luogo e di annata“ nel tempo.
L’annata in essere è la 2018.
I suoli sono ricchi di argilla, porfido e calcare.
È il luogo nel quale oltre 5.000 anni fa qualcuno decise di risiedere.
È il maso che venne citato ufficialmente per la prima volta nel 1288.
È di proprietà di famiglia dal 1836.
Dopo decenni di produzione e vendita di uve, dal 2008 la famiglia di Karoline e Patrick Uccelli ha ripreso la produzione diretta di vino.
Lei è biologa, lui vignaiolo ed enologo, ed insieme hanno da subito sposato l'approccio biodinamico, dove il suolo, la flora e la fauna vivono in simbiosi.
É un'esperienza unica passeggiare tra le vigne, tra i colori dei fiori e la compagnia degli animali.
La prima annata, di studio, vede la produzione di una parte delle uve di Pinot Nero e Pinot Bianco, raccolte manualmente di prima mattina, per garantire le temperature ottimali nelle prime fasi di vinificazione.
La linea dei vini di Tenuta Dornach è composta da un bianco ed un rosso per tutti i giorni, in un dissetante formato da un litro in uvaggi locali, e da etichette più ricercate di Pinot Bianco e Pinot Nero vinificato in acciaio o in legno.
Prodotto di punta è un Gewurztraminer macerato sulle bucce da vigna storica.
“13” PINOT BIANCO VIGNETI DELLE DOLOMITI 2018 DORNACH
Pinot Bianco in purezza, proveniente da due vigneti di “Mittlere e Obere Steigleiten” che si trovano su terreni di origine calcarea, ottenuto con l’impiego della tecnica della raccolta con maturità “a scalare“.
Dopo la raccolta le uve vengono diraspate e pigiate e fatte fermentate, in maniera spontanea e con soli lieviti indigeni, in piccole botti di rovere francese; l’affinamento avviene per una durata di 20/24 mesi negli stessi tonneaux e in parte in vasche di cemento.
Diversi vini con diverse maturità che vengono poi assemblati per regalare un vino salato, sapido, dotato di uno slancio verso il futuro.
Al naso ricorda i profumi di frutta polpa gialla, pesca, mandorla, cedro e fiori bianchi.
Al gusto è snello, di corpo leggero, succoso, di grande equilibrio, con buona morbidezza e un finale saporito
Un vino destinato a trasportare informazioni di “luogo e di annata“ nel tempo.
L’annata in essere è la 2018.