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Codice: 00001696
Categoria: Brandy Italiani
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Sicilia
Produttore:
Florio & c. Società Anonima Vinicola Italiana
Da più di duecento anni il marchio Florio è sinonimo di marsala nel mondo.
Fu Vincenzo Florio ad avviare la produzione nel 1833, costruendo a Marsala le splendide cantine in pietra di tufo che ancora oggi evocano lo spirito imprenditoriale e la passione della famiglia che reinventò la Sicilia, dandole un volto e un’anima moderni.
I Florio, famiglia di imprenditori illuminati, dimostrarono una lungimiranza fuori del comune, diversificando i propri interessi e gestendo in proprio una lunga serie di attività commerciali, tra le quali vanno ricordate: le tonnare, la compagnia di navigazione, le fonderie e la fabbrica di ceramiche.
Il mito Florio si consolidò anche attraverso la creazione della gara automobilistica che ancora oggi porta il loro nome, la Targa Florio.
Tornando alla produzione di Marsala, nel 1832 Vincenzo Florio acquistò un terreno, in un tratto di spiaggia situato fra i bagli di Ingham e di Woodhouse, ed è lì che vennero costruite, in pietra di tufo e legno, le Cantine Florio.
Lo stabilimento suscitava grande ammirazione ed accentuò il carattere industriale della città di Marsala, che diventò una delle città più ricche della Sicilia.
Eppure, i primi anni delle cantine Florio furono duri: nessun utile e poche prospettive.
Florio poté resistere grazie alla sua tenacia e al potenziale finanziario di cui poteva disporre.
Ma prima di potersi affermare, con la creazione di altri depositi in Italia e Francia , il Marsala Florio dovette attendere almeno vent’anni, cioè fino al 1855, anno in cui si videro i primi profitti.
Da allora e fino al 1861 per il Marsala Florio fu una continua ascesa.
Nelle cantine esistevano allora 14 tettoie lunghe dai 160 ai 214 metri, alcune delle quali si possono ammirare ancora oggi, sotto le quali si allineavano botti su tre file, le une sulle altre, per vari metri di altezza.
Nel 1904 Florio costituì, insieme con altri otto capitalisti e commercianti marsalesi, la S.A.V.I. (Società Anonima Vinicola Italiana) che nel 1924 passò sotto il controllo della Cinzano la quale, nel 1928, acquistò anche la Woodhouse e la Ingham Whitaker.
Durante i bombardamenti dell’aviazione alleata, nel corso della 2a Guerra Mondiale, le cantine Florio furono gravemente danneggiate e i lavori di ricostruzione postbellica furono lenti e faticosi.
Dal 1984 fino ai primi anni ’90 le cantine furono ristrutturate accuratamente per riportarle all’antico splendore.
Nello stesso tempo il Marsala conobbe una rinascita commerciale dovuta anche alla vendita in “bottiglie originali” che, gradualmente, soppiantarono la vendita in fusti.
Da allora, il nome Florio è diventato un sinonimo di Marsala e la fama dell’azienda è cresciuta costantemente in campo internazionale.
Nel gennaio 1998 la ILLVA S.p.A. acquisisce il controllo dell’intero pacchetto azionario della S.A.V.I. Florio, di cui già possedeva il 50%, ed inizia così una nuova fase della vita aziendale, nel corso della quale vengono apportati importanti e positivi cambiamenti in termini di gestione aziendale, che porteranno il marchio Florio di nuovo ai vertici del mercato.
BRANDY VSOP DISTILLATO DI VINO ANTICA CASA FLORIO & C. (1960)
Brandy Florio nasce in Sicilia proprio al centro della fascia che gli esperti chiamano fascia del sole.
Distillato di vino ottenuto con metodi artigianali tramandati nel tempo e lasciato invecchiare in fusti di rovere per oltre tre anni.
La bottiglia che presentiamo risale indicativamente agli anni ’60.
A conferma, in etichetta, è presente ancora il timbro rosso del Dazio.
Lo stato di conservazione è irreprensibile.
Etichetta totalmente leggibile, livello perfetto, tenuta del tappo in sughero eccellente.
Contenuto: 75 cl.
Gradazione alcolica: 40 % Vol.
Fu Vincenzo Florio ad avviare la produzione nel 1833, costruendo a Marsala le splendide cantine in pietra di tufo che ancora oggi evocano lo spirito imprenditoriale e la passione della famiglia che reinventò la Sicilia, dandole un volto e un’anima moderni.
I Florio, famiglia di imprenditori illuminati, dimostrarono una lungimiranza fuori del comune, diversificando i propri interessi e gestendo in proprio una lunga serie di attività commerciali, tra le quali vanno ricordate: le tonnare, la compagnia di navigazione, le fonderie e la fabbrica di ceramiche.
Il mito Florio si consolidò anche attraverso la creazione della gara automobilistica che ancora oggi porta il loro nome, la Targa Florio.
Tornando alla produzione di Marsala, nel 1832 Vincenzo Florio acquistò un terreno, in un tratto di spiaggia situato fra i bagli di Ingham e di Woodhouse, ed è lì che vennero costruite, in pietra di tufo e legno, le Cantine Florio.
Lo stabilimento suscitava grande ammirazione ed accentuò il carattere industriale della città di Marsala, che diventò una delle città più ricche della Sicilia.
Eppure, i primi anni delle cantine Florio furono duri: nessun utile e poche prospettive.
Florio poté resistere grazie alla sua tenacia e al potenziale finanziario di cui poteva disporre.
Ma prima di potersi affermare, con la creazione di altri depositi in Italia e Francia , il Marsala Florio dovette attendere almeno vent’anni, cioè fino al 1855, anno in cui si videro i primi profitti.
Da allora e fino al 1861 per il Marsala Florio fu una continua ascesa.
Nelle cantine esistevano allora 14 tettoie lunghe dai 160 ai 214 metri, alcune delle quali si possono ammirare ancora oggi, sotto le quali si allineavano botti su tre file, le une sulle altre, per vari metri di altezza.
Nel 1904 Florio costituì, insieme con altri otto capitalisti e commercianti marsalesi, la S.A.V.I. (Società Anonima Vinicola Italiana) che nel 1924 passò sotto il controllo della Cinzano la quale, nel 1928, acquistò anche la Woodhouse e la Ingham Whitaker.
Durante i bombardamenti dell’aviazione alleata, nel corso della 2a Guerra Mondiale, le cantine Florio furono gravemente danneggiate e i lavori di ricostruzione postbellica furono lenti e faticosi.
Dal 1984 fino ai primi anni ’90 le cantine furono ristrutturate accuratamente per riportarle all’antico splendore.
Nello stesso tempo il Marsala conobbe una rinascita commerciale dovuta anche alla vendita in “bottiglie originali” che, gradualmente, soppiantarono la vendita in fusti.
Da allora, il nome Florio è diventato un sinonimo di Marsala e la fama dell’azienda è cresciuta costantemente in campo internazionale.
Nel gennaio 1998 la ILLVA S.p.A. acquisisce il controllo dell’intero pacchetto azionario della S.A.V.I. Florio, di cui già possedeva il 50%, ed inizia così una nuova fase della vita aziendale, nel corso della quale vengono apportati importanti e positivi cambiamenti in termini di gestione aziendale, che porteranno il marchio Florio di nuovo ai vertici del mercato.
BRANDY VSOP DISTILLATO DI VINO ANTICA CASA FLORIO & C. (1960)
Brandy Florio nasce in Sicilia proprio al centro della fascia che gli esperti chiamano fascia del sole.
Distillato di vino ottenuto con metodi artigianali tramandati nel tempo e lasciato invecchiare in fusti di rovere per oltre tre anni.
La bottiglia che presentiamo risale indicativamente agli anni ’60.
A conferma, in etichetta, è presente ancora il timbro rosso del Dazio.
Lo stato di conservazione è irreprensibile.
Etichetta totalmente leggibile, livello perfetto, tenuta del tappo in sughero eccellente.
Contenuto: 75 cl.
Gradazione alcolica: 40 % Vol.