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Codice: 00001900
Categoria: Champagnes e Cremant
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia + box
Località: Francia-Champagne
Produttore:
Möet & Chandon Epernay
Moët & Chandon è una delle più famose Maison di Champagne al mondo, simbolo di lusso e prestigio.
Dai 1.190 ettari della tenuta, suddivisi in Premier Cru e Grand Cru, vengono prodotte ogni anno circa 32 milioni di bottiglie sotto la guida dell'esperto chef de Cave Gouez e con l'ausilio delle più avanzate tecniche enologiche.
L'etichetta più conosciuta della Maison è senza dubbio il Dom Pérignon, lo Champagne più famoso al mondo che fa parte della multinazionale del lusso LVMH, proprietaria di molti marchi di moda come Dior, Louis Vuitton, Fendi, Bulgari ed altri vini prestigiosi.
Dom Pérignon deve il suo nome al giovane monaco Benedettino Dom Pierre Pérignon che nel 1668 fu nominato cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, affacciata sui vigneti della Champagne; la sua passione per l’eccellenza enologica lo spinse a voler creare il "miglior vino nel mondo” per servire la sua comunità e la gloria di Dio.
La storia di Champagne Dom Pérignon inizia nel 1936, quando il presidente, Robert-Jean de Vogue, decise di creare una bottiglia di Champagne unica al mondo creando una cuvée con le uve della vendemmia 1921; da allora Dom Pérignon è diventato uno Champagne millesimato prodotto solo nelle migliori annate.
Le uve vengono coltivate nei vigneti Grand Cru della Maison e nei terreni Premier Cru dell'Abbazia di Hautvillers.
Le vinificazioni dei vini base avvengono in acciaio prima di essere assemblati e iniziare la seconda fermentazione sui lieviti a cui segue un affinamento di almeno 6 anni.
CHAMPAGNE DOM PÉRIGNON BRUT VINTAGE 2004 A LIMITED EDITION BY JEFF KOONS MOËT & CHANDON (COFFRET)
L'annata 2004 segnerà la storia di Dom Pérignon con la sua ricchezza e la sua generosità.
A differenza dell'anno precedente, il 2004 è caratterizzato da uno sviluppo vegetativo delle viti regolare e senza incidenti, e da grappoli di dimensioni e quantità cospicue.
Il clima è mite per gran parte dell'anno, con un mese d'agosto piuttosto fresco, ma nelle ultime settimane di maturazione l'aria si fa secca e calda, decidendo così il carattere di questo millesimo.
La raccolta comincia il 24 settembre, quando i grappoli si trovano in un eccellente stato di salute e maturità.
Al palato il vino si muove come su un filo, evolvendo istantaneamente e sorprendentemente tra densità e assenza di peso.
Il tutto con una precisione estrema, tattile, oscura, cesellata.
Il suo palato complesso persiste, con tutto il suo carattere, su una nota linfata e speziata.
Al naso il vino respira.
La mandorla e le note polverose del cacao si mescolano progressivamente ai frutti bianchi e ai fiori secchi.
I sentori classici di torrefazione completano l'insieme e vi appongono il sigillo di una maturità compiuta.
Dom Pérignon 2004 Special Edition Jeff Koons, è una edizione limitata frutto dell'incontro tra Dom Perignon e Jeff Koons.
Jeff Koon, dopo aver creato il Balloon Venere, ha ridisegnato la bottiglia e la scatola Dom Pérignon rinnovato nella forma e nel colore.
La scatola di Dom Pérignon 2004 è stata progettata da Jeff Koons, di colore scuro con palloncino giallo Venere e la firma di Jeff Koons.
La riproduzione della Venere Balloon offre una vista dell'oggetto a 360 gradi.
La bottiglia porta un scudo metallico del colore della scatola.
Dalla sua famosa serie Banality del 1988, Jeff Koons ha creato figure riconoscibili e creativamente reimmaginate, come animali, personaggi dei cartoni animati o pop star, che si trovano al confine tra kitsch e critica, scandagliando l'immaginario della cultura di massa. Uno dei suoi motivi più noti, e ben raccolti, è la forma del palloncino, una struttura che Koons ha ricreato in acciaio, porcellana e resina nel corso degli anni. Questa scultura Balloon Venus è stata realizzata in collaborazione con Dom Pérignon e ispirata a una delle statue più iconiche della storia dell'arte, la Venere di Willendorf. Ricreando la famosa figura voluttuosa come una struttura di "palloncini" giallo brillante, Koons riunisce elementi della storia, del pop e del commercio.
Balloon Venus (questo è il nome dato alla creazione) è un oggetto decorativo che, aprendosi, svela una bottiglia di Dom Pérignon, ispirata alla Venere di Willendorf, statuetta del Paleolitico ritrovata in Austria, datata al 23.000 a.c. circa.
Jeffrey Koons, più semplicemente conosciuto come Jeff Koons (York, 21 gennaio 1955), è un artista statunitense noto per le sue opere di gusto kitsch, che illustrano ironicamente l'american way of life e la sua tendenza al consumismo. Viene inoltre considerato un'icona dello stile neo-pop e riconosciuto fra gli artisti più ricchi del mondo.
Nel corso della propria carriera, Koons si è espresso attraverso l'utilizzo di un'ampia gamma di tecniche, come ad esempio scultura, pittura, installazioni e fotografia, e l'utilizzo di differenti materiali tra cui pigmenti, plastica, gonfiabili, marmo, metalli e porcellana.
L'artista viene generalmente definito erede di Andy Warhol e continuatore della pop art.
Altro autore a cui viene generalmente associato è Marcel Duchamp, del quale reinterpreta la tecnica del ready-made.
Dal suo emergere negli anni '80, Jeff Koons ha mescolato le preoccupazioni e i metodi dell'arte pop, concettuale e di appropriazione con l'artigianato e la cultura popolare per creare la sua iconografia unica, spesso controversa e sempre coinvolgente. Il suo lavoro esplora le ossessioni contemporanee con il sesso e il desiderio, la razza e il genere, e la celebrità, i media, il commercio e la fama. Autoproclamatosi "uomo delle idee", Koons assume artigiani e tecnici per realizzare le opere vere e proprie. Per lui, la mano dell'artista non è la questione importante: "L'arte è davvero solo comunicazione di qualcosa e più è archetipica, più è comunicativa". Concentrandosi su alcuni degli oggetti più inaspettati come modelli per il suo lavoro, dagli animali a palloncino alla pubblicità alla pornografia, le opere di Koons sfuggono ai tipici standard di "buon gusto" nell'arte e si concentrano piuttosto precisamente sulle vulnerabilità delle gerarchie e dei sistemi di valori.
Dalla sua prima mostra personale nel 1980, il lavoro di Koons è stato ampiamente esposto a livello internazionale in mostre personali e collettive. La storia espositiva di Koons comprende mostre personali alla National Galleries of Scotland di Edimburgo, alla Serpentine Gallery di Londra, alla Neue Nationalgalerie di Berlino, al Metropolitan Museum of Art di New York e al Château de Versailles in Francia. La retrospettiva del 2014 di Koons al Whitney Museum of American Art sarà l'ultima mostra allestita nell'edificio Marcel Breuer nell'Upper East Side di Mahattan.
Dai 1.190 ettari della tenuta, suddivisi in Premier Cru e Grand Cru, vengono prodotte ogni anno circa 32 milioni di bottiglie sotto la guida dell'esperto chef de Cave Gouez e con l'ausilio delle più avanzate tecniche enologiche.
L'etichetta più conosciuta della Maison è senza dubbio il Dom Pérignon, lo Champagne più famoso al mondo che fa parte della multinazionale del lusso LVMH, proprietaria di molti marchi di moda come Dior, Louis Vuitton, Fendi, Bulgari ed altri vini prestigiosi.
Dom Pérignon deve il suo nome al giovane monaco Benedettino Dom Pierre Pérignon che nel 1668 fu nominato cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, affacciata sui vigneti della Champagne; la sua passione per l’eccellenza enologica lo spinse a voler creare il "miglior vino nel mondo” per servire la sua comunità e la gloria di Dio.
La storia di Champagne Dom Pérignon inizia nel 1936, quando il presidente, Robert-Jean de Vogue, decise di creare una bottiglia di Champagne unica al mondo creando una cuvée con le uve della vendemmia 1921; da allora Dom Pérignon è diventato uno Champagne millesimato prodotto solo nelle migliori annate.
Le uve vengono coltivate nei vigneti Grand Cru della Maison e nei terreni Premier Cru dell'Abbazia di Hautvillers.
Le vinificazioni dei vini base avvengono in acciaio prima di essere assemblati e iniziare la seconda fermentazione sui lieviti a cui segue un affinamento di almeno 6 anni.
CHAMPAGNE DOM PÉRIGNON BRUT VINTAGE 2004 A LIMITED EDITION BY JEFF KOONS MOËT & CHANDON (COFFRET)
L'annata 2004 segnerà la storia di Dom Pérignon con la sua ricchezza e la sua generosità.
A differenza dell'anno precedente, il 2004 è caratterizzato da uno sviluppo vegetativo delle viti regolare e senza incidenti, e da grappoli di dimensioni e quantità cospicue.
Il clima è mite per gran parte dell'anno, con un mese d'agosto piuttosto fresco, ma nelle ultime settimane di maturazione l'aria si fa secca e calda, decidendo così il carattere di questo millesimo.
La raccolta comincia il 24 settembre, quando i grappoli si trovano in un eccellente stato di salute e maturità.
Al palato il vino si muove come su un filo, evolvendo istantaneamente e sorprendentemente tra densità e assenza di peso.
Il tutto con una precisione estrema, tattile, oscura, cesellata.
Il suo palato complesso persiste, con tutto il suo carattere, su una nota linfata e speziata.
Al naso il vino respira.
La mandorla e le note polverose del cacao si mescolano progressivamente ai frutti bianchi e ai fiori secchi.
I sentori classici di torrefazione completano l'insieme e vi appongono il sigillo di una maturità compiuta.
Dom Pérignon 2004 Special Edition Jeff Koons, è una edizione limitata frutto dell'incontro tra Dom Perignon e Jeff Koons.
Jeff Koon, dopo aver creato il Balloon Venere, ha ridisegnato la bottiglia e la scatola Dom Pérignon rinnovato nella forma e nel colore.
La scatola di Dom Pérignon 2004 è stata progettata da Jeff Koons, di colore scuro con palloncino giallo Venere e la firma di Jeff Koons.
La riproduzione della Venere Balloon offre una vista dell'oggetto a 360 gradi.
La bottiglia porta un scudo metallico del colore della scatola.
Dalla sua famosa serie Banality del 1988, Jeff Koons ha creato figure riconoscibili e creativamente reimmaginate, come animali, personaggi dei cartoni animati o pop star, che si trovano al confine tra kitsch e critica, scandagliando l'immaginario della cultura di massa. Uno dei suoi motivi più noti, e ben raccolti, è la forma del palloncino, una struttura che Koons ha ricreato in acciaio, porcellana e resina nel corso degli anni. Questa scultura Balloon Venus è stata realizzata in collaborazione con Dom Pérignon e ispirata a una delle statue più iconiche della storia dell'arte, la Venere di Willendorf. Ricreando la famosa figura voluttuosa come una struttura di "palloncini" giallo brillante, Koons riunisce elementi della storia, del pop e del commercio.
Balloon Venus (questo è il nome dato alla creazione) è un oggetto decorativo che, aprendosi, svela una bottiglia di Dom Pérignon, ispirata alla Venere di Willendorf, statuetta del Paleolitico ritrovata in Austria, datata al 23.000 a.c. circa.
Jeffrey Koons, più semplicemente conosciuto come Jeff Koons (York, 21 gennaio 1955), è un artista statunitense noto per le sue opere di gusto kitsch, che illustrano ironicamente l'american way of life e la sua tendenza al consumismo. Viene inoltre considerato un'icona dello stile neo-pop e riconosciuto fra gli artisti più ricchi del mondo.
Nel corso della propria carriera, Koons si è espresso attraverso l'utilizzo di un'ampia gamma di tecniche, come ad esempio scultura, pittura, installazioni e fotografia, e l'utilizzo di differenti materiali tra cui pigmenti, plastica, gonfiabili, marmo, metalli e porcellana.
L'artista viene generalmente definito erede di Andy Warhol e continuatore della pop art.
Altro autore a cui viene generalmente associato è Marcel Duchamp, del quale reinterpreta la tecnica del ready-made.
Dal suo emergere negli anni '80, Jeff Koons ha mescolato le preoccupazioni e i metodi dell'arte pop, concettuale e di appropriazione con l'artigianato e la cultura popolare per creare la sua iconografia unica, spesso controversa e sempre coinvolgente. Il suo lavoro esplora le ossessioni contemporanee con il sesso e il desiderio, la razza e il genere, e la celebrità, i media, il commercio e la fama. Autoproclamatosi "uomo delle idee", Koons assume artigiani e tecnici per realizzare le opere vere e proprie. Per lui, la mano dell'artista non è la questione importante: "L'arte è davvero solo comunicazione di qualcosa e più è archetipica, più è comunicativa". Concentrandosi su alcuni degli oggetti più inaspettati come modelli per il suo lavoro, dagli animali a palloncino alla pubblicità alla pornografia, le opere di Koons sfuggono ai tipici standard di "buon gusto" nell'arte e si concentrano piuttosto precisamente sulle vulnerabilità delle gerarchie e dei sistemi di valori.
Dalla sua prima mostra personale nel 1980, il lavoro di Koons è stato ampiamente esposto a livello internazionale in mostre personali e collettive. La storia espositiva di Koons comprende mostre personali alla National Galleries of Scotland di Edimburgo, alla Serpentine Gallery di Londra, alla Neue Nationalgalerie di Berlino, al Metropolitan Museum of Art di New York e al Château de Versailles in Francia. La retrospettiva del 2014 di Koons al Whitney Museum of American Art sarà l'ultima mostra allestita nell'edificio Marcel Breuer nell'Upper East Side di Mahattan.