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Codice: 00000187
Categoria: Irish Whiskey
Disponibilità:
2
Contenuto:
0,70 lt.
Confezione:
Bottiglia + box
Località: Irlanda-Single Malt Whiskey
Produttore:
The Old Bushmiils Distilley County Antrim
La Old Bushmills Distillery, che vanta il titolo di più antica distilleria autorizzata di Whiskey al Mondo, è situata nella contea di Antrim in Irlanda del Nord.
La data 1608 stampata sull'etichetta del marchio si riferisce all’anno in cui fu concessa la prima licenza reale firmata dal Re in persona, Giacomo I d’Inghilterra, il 20 aprile su richiesta di Sir Thomas Phillips, proprietario terriero fondatore della vicina Limavady. Fu quella la prima licenza per distillare Whiskey in Irlanda, in tutto quello che allora era il territorio di Route, nel nord della Contea di Antrim. Zona, che già vantava una lunga tradizione nella distillazione, risalente al XIII° secolo.
Dobbiamo però attendere il 1784 per avere la registrazione ufficiale della Distillery Old Bushmills da parte di Hugh Anderson sebbene la produzione di Whiskey in quella zona fosse partita ormai da parecchio tempo.
Immediatamente dopo la registrazione partì la distillazione ufficiale nei classici alambicchi di tipo Pot Still. Già a quel tempo veniva distillato solo malto d’orzo utilizzando l'acqua prelevata dal Saint Columb’s Rill, che è un affluente del fiume Bush.
Negli anni '50 del XIX° secolo, la Corona impose un'imposta sull'orzo maltato.
Quella tassa cambiò per sempre il Whiskey irlandese, poiché quasi tutte le distillerie, per abbattere i costi, iniziarono a sostituire l'orzo con il mais, con orzo non maltato o altri cereali inferiori.
Non Bushmills, che nonostante i costi più elevati decise che la priorità doveva essere data al gusto e alla qualità, e proseguì utilizzando esclusivamente orzo maltato. Allora, esattamente come oggi.
Nel 1885 un disastroso incendio distrusse parte della distilleria; ciononostante la produzione subì uno stop di breve durata tant’è che nel 1889 Bushmills conquistò l'unica medaglia d'oro per il Whisky all'Expo di Parigi; la “only gold medal for whiskey”.
Nel 1890 venne varata la SS Bushmills una nave a vapore di proprietà della distilleria, usata per attraversare l’Atlantico e portare il Whiskey a New York e Philadelphia fino a Singapore, Hong Kong e Yokohama.
Nel 1923, durante il proibizionismo, per una cifra decisamente molto contenuta, la distilleria passò nelle mani di Samuel Jackson.
In quel periodo le spedizioni negli Stati Uniti subirono inesorabilmente una brusca frenata. Centinaia di distillerie si ridussero a una manciata. Anche in quell’occasione, come per gli incendi, le carestie o le guerre precedenti, la produzione non subì rallentamenti. Con l'abrogazione del proibizionismo, Bushmills salpò per Chicago con il più grande carico di Whisky mai partito da un porto irlandese. Bushmills diventa uno dei Whiskey più venduti negli Stati Uniti d’America.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della scarsità di approvvigionamento di orzo, la distilleria si dovette fermare e venne trasformata in luogo di ricovero per le truppe alleate.
In quel periodo, a Belfast, durante un bombardamento tedesco venne colpita la sede legale dell’azienda e tutti gli archivi andarono distrutti.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale la distilleria fu acquistata dall'imprenditore scozzese Isaac Wolfson.
Dalla fine del Conflitto Mondiale e per tutti gli anni ’50 e inizio degli anni ’60 la domanda di Whiskey fu enorme, in particolar modo dagli Stati Uniti. Questa grande richiesta stimolò le distillerie ad aumentare la loro produzione, ma anche ad aprirne di nuove. Nei primi anni ’60 si contano 37 distillerie attive in Irlanda!
Purtroppo negli anni ’70 la richiesta dei consumatori si sposta dal Whiskey verso altri distillati causando una profonda crisi nel settore. Si noti che nel 1972 le distillerie operative rimangono solamente due!
Oltre alla Old Bushmills sopravvive la Midleton; entrambe di proprietà della Irish Distillers (compagnia creata nel 1966 dalla fusione delle distillerie di Cork, John Jameson & Son e John Power & Son per salvare il Whiskey irlandese) che a quel punto controllava la produzione di tutto il Whiskey irlandese.
Nel 1988 il gruppo francese Pernod Richard acquista la Irish Distillers che rivende a Diageo nel maggio 2005 per 200 milioni di sterline.
Diageo ristruttura e modernizza la distilleria riuscendo nell’impresa di aumentarne la produzione anche nel momento più difficile per il Whiskey irlandese. Stupisce quando, nel novembre 2014, la Old Bushmills viene venduta al colosso degli spirits messicano Casa Cuervo in cambio del 50% del marchio di Tequila Don Julio che Diageo ancora non possedeva.
Giova ricordare, a titolo di pura curiosità, che nel 2008 per festeggiare i 400 anni dalla prima licenza di distillazione la Bank of Ireland ha stampato nuove banconote con l’immagine della distilleria Old Bushmills sostituendo la precedente serie di banconote che raffigurava la Queen's University di Belfast.
BUSHMILLS AGED 16 YEARS SINGLE MALT IRISH WHISKEY
Bushmills 16 Year Old è un connubio di single malt maturati per almeno 16 anni in botti di Sherry Oloroso e Bourbon selezionate a mano, poi rifiniti in barili di Porto per un periodo di un anno. Questo triplo affinamento trasforma il colore in un bellissimo rosso rubino e aggiunge strati di succosi frutti scuri maturati al sole e bacche, una complessa sfumatura di mandorla e un'intensa speziatura di vaniglia.
Al naso la robustezza dei tre legni è immediatamente evidente con grandi aromi di melassa e caramelle mou che si mescolano con accenti di spezie dolci come cannella e noce moscata.
Alla degustazione i sapori robusti di pesche e mango caramellati si sposano con note di mandorle e noci tostate, conferendo una profondità e una complessità eccezionali.
Finale stratificato e persistente, le note iniziali di frutti di bosco in confettura portano a un setoso finale di cioccolato al latte.
Contenuto: 70 cl.
Gradazione: 40% Vol.
Importatore: Montenegro srl. Zola Predosa (BO)
La data 1608 stampata sull'etichetta del marchio si riferisce all’anno in cui fu concessa la prima licenza reale firmata dal Re in persona, Giacomo I d’Inghilterra, il 20 aprile su richiesta di Sir Thomas Phillips, proprietario terriero fondatore della vicina Limavady. Fu quella la prima licenza per distillare Whiskey in Irlanda, in tutto quello che allora era il territorio di Route, nel nord della Contea di Antrim. Zona, che già vantava una lunga tradizione nella distillazione, risalente al XIII° secolo.
Dobbiamo però attendere il 1784 per avere la registrazione ufficiale della Distillery Old Bushmills da parte di Hugh Anderson sebbene la produzione di Whiskey in quella zona fosse partita ormai da parecchio tempo.
Immediatamente dopo la registrazione partì la distillazione ufficiale nei classici alambicchi di tipo Pot Still. Già a quel tempo veniva distillato solo malto d’orzo utilizzando l'acqua prelevata dal Saint Columb’s Rill, che è un affluente del fiume Bush.
Negli anni '50 del XIX° secolo, la Corona impose un'imposta sull'orzo maltato.
Quella tassa cambiò per sempre il Whiskey irlandese, poiché quasi tutte le distillerie, per abbattere i costi, iniziarono a sostituire l'orzo con il mais, con orzo non maltato o altri cereali inferiori.
Non Bushmills, che nonostante i costi più elevati decise che la priorità doveva essere data al gusto e alla qualità, e proseguì utilizzando esclusivamente orzo maltato. Allora, esattamente come oggi.
Nel 1885 un disastroso incendio distrusse parte della distilleria; ciononostante la produzione subì uno stop di breve durata tant’è che nel 1889 Bushmills conquistò l'unica medaglia d'oro per il Whisky all'Expo di Parigi; la “only gold medal for whiskey”.
Nel 1890 venne varata la SS Bushmills una nave a vapore di proprietà della distilleria, usata per attraversare l’Atlantico e portare il Whiskey a New York e Philadelphia fino a Singapore, Hong Kong e Yokohama.
Nel 1923, durante il proibizionismo, per una cifra decisamente molto contenuta, la distilleria passò nelle mani di Samuel Jackson.
In quel periodo le spedizioni negli Stati Uniti subirono inesorabilmente una brusca frenata. Centinaia di distillerie si ridussero a una manciata. Anche in quell’occasione, come per gli incendi, le carestie o le guerre precedenti, la produzione non subì rallentamenti. Con l'abrogazione del proibizionismo, Bushmills salpò per Chicago con il più grande carico di Whisky mai partito da un porto irlandese. Bushmills diventa uno dei Whiskey più venduti negli Stati Uniti d’America.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della scarsità di approvvigionamento di orzo, la distilleria si dovette fermare e venne trasformata in luogo di ricovero per le truppe alleate.
In quel periodo, a Belfast, durante un bombardamento tedesco venne colpita la sede legale dell’azienda e tutti gli archivi andarono distrutti.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale la distilleria fu acquistata dall'imprenditore scozzese Isaac Wolfson.
Dalla fine del Conflitto Mondiale e per tutti gli anni ’50 e inizio degli anni ’60 la domanda di Whiskey fu enorme, in particolar modo dagli Stati Uniti. Questa grande richiesta stimolò le distillerie ad aumentare la loro produzione, ma anche ad aprirne di nuove. Nei primi anni ’60 si contano 37 distillerie attive in Irlanda!
Purtroppo negli anni ’70 la richiesta dei consumatori si sposta dal Whiskey verso altri distillati causando una profonda crisi nel settore. Si noti che nel 1972 le distillerie operative rimangono solamente due!
Oltre alla Old Bushmills sopravvive la Midleton; entrambe di proprietà della Irish Distillers (compagnia creata nel 1966 dalla fusione delle distillerie di Cork, John Jameson & Son e John Power & Son per salvare il Whiskey irlandese) che a quel punto controllava la produzione di tutto il Whiskey irlandese.
Nel 1988 il gruppo francese Pernod Richard acquista la Irish Distillers che rivende a Diageo nel maggio 2005 per 200 milioni di sterline.
Diageo ristruttura e modernizza la distilleria riuscendo nell’impresa di aumentarne la produzione anche nel momento più difficile per il Whiskey irlandese. Stupisce quando, nel novembre 2014, la Old Bushmills viene venduta al colosso degli spirits messicano Casa Cuervo in cambio del 50% del marchio di Tequila Don Julio che Diageo ancora non possedeva.
Giova ricordare, a titolo di pura curiosità, che nel 2008 per festeggiare i 400 anni dalla prima licenza di distillazione la Bank of Ireland ha stampato nuove banconote con l’immagine della distilleria Old Bushmills sostituendo la precedente serie di banconote che raffigurava la Queen's University di Belfast.
BUSHMILLS AGED 16 YEARS SINGLE MALT IRISH WHISKEY
Bushmills 16 Year Old è un connubio di single malt maturati per almeno 16 anni in botti di Sherry Oloroso e Bourbon selezionate a mano, poi rifiniti in barili di Porto per un periodo di un anno. Questo triplo affinamento trasforma il colore in un bellissimo rosso rubino e aggiunge strati di succosi frutti scuri maturati al sole e bacche, una complessa sfumatura di mandorla e un'intensa speziatura di vaniglia.
Al naso la robustezza dei tre legni è immediatamente evidente con grandi aromi di melassa e caramelle mou che si mescolano con accenti di spezie dolci come cannella e noce moscata.
Alla degustazione i sapori robusti di pesche e mango caramellati si sposano con note di mandorle e noci tostate, conferendo una profondità e una complessità eccezionali.
Finale stratificato e persistente, le note iniziali di frutti di bosco in confettura portano a un setoso finale di cioccolato al latte.
Contenuto: 70 cl.
Gradazione: 40% Vol.
Importatore: Montenegro srl. Zola Predosa (BO)