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Codice: 00000382
Categoria: Liquori d'antiquariato
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Abruzzo e Molise
Produttore:
Ditta F.lli Toro
La Distilleria Toro si trova all’inizio delle Gole di Tremonti, formate dalle ultime propaggini del Gran Sasso e quelle del Monte Morrone e cioè nel tratto della statale Tiburtina Valeria che costeggia il paese di Tocco da Casauria.
Le erbe aromatiche e salutari, che servono per produrre e caratterizzano i liquori e i distillati di tale opificio, vengono raccolte sulle montagne che lo sovrastano ma soprattutto sul monte Morrone che fa da sfondo all’altopiano su cui sorge Tocco da Casauria, estremo lembo della provincia di Pescara.
La storia della Distilleria Toro è inscindibilmente legata a quella del suo liquore Centerba Forte. Nel 1817 Beniamino Toro iniziò l’attività di produttore di liquore nella sua farmacia di Tocco da Casauria, comune nella parte abruzzese del Regno delle Due Sicilie.
Il farmacista, originario di Cansano, si era trasferito agli inizi dell’800 a Tocco da Casauria per svolgere la sua attività; è qui che con ogni probabilità il suo destino si è incrociato con quello della centerba, un estratto d’erbe, eredità lasciata al territorio dai monaci della vicina abbazia benedettina di san Clemente a Casauria.
La fama della Centerba e delle sue qualità medicamentose esplose in occasione del colera di Napoli del 1836, circostanza nella quale fu utilizzata come rimedio contro la nausea e come disinfettante, fama perpetuata fino ai nostri giorni dalla sua qualità di liquore dopo pasto: è, però, ancora nella memoria dei più adulti fra noi l’uso che se ne faceva in tutte le case come medicamento.
Di padre in figlio per ben sei generazioni i Toro si sono succeduti alla guida dell’azienda, da ultimo il dott. Enrico; oggi dopo 200 anni l’amministratore dell’azienda non è un membro della famiglia.
Oggi il liquorificio, dotato di tutte le tecnologie più moderne, produce oltre alla Centerba Forte molti liquori di alta qualità della tradizione abruzzese e nazionale, continuando a coniugare tradizione e innovazione innestando i metodi tradizionali di macerazione di erbe e radici con la “tecnologia 4.0” dei macchinari da imbottigliamento e confezionamento.
In particolare la Centerba Toro si produce ancora essiccando e macerando le erbe raccolte nella stagione estiva dai nostri esperti sui monti Majella e Morrone.
La Centerba è stata inserita come prodotto tipico di Tocco da Casauria nell’Atlante dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Abruzzo, depositato al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Gazz.Uff.n193 del 18 Agosto 2004).
CENTERBA TORO FORTE 70° DITTA F.LLI TORO (1960s/1970s PRODUCTION)
La Centerba Toro Forte, oggi come nel 1817, è l’armonioso risultato della macerazione di erbe raccolte sui Monti dell’Abruzzo e di preziose spezie orientali.
Dopo il primo impatto con i 70 gradi di tenore alcolico il consumatore ne apprezza l’equilibrio e la freschezza.
Utilizzata all’alba della sua storia come medicamento, è un apprezzatissimo dopo pasto: si può bere a temperatura ambiente, freddo o con ghiaccio.
Presente in molte ricette di cucina e cocktails.
Quello che presentiamo è uno storico imbottigliamento databile tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70.
Il contenuto è di cl. 75.
La gradazione, ovviamente, titola il 70% Vol.
Proprio "a causa" di questo importante tenore alcolico, unito alla vetustà dei flaconi, potrebbe presentarsi un leggero ma del tutto naturale calo di livello.
Ovviamente molto contenuto e ininfluente circa la qualità del liquore.
Le erbe aromatiche e salutari, che servono per produrre e caratterizzano i liquori e i distillati di tale opificio, vengono raccolte sulle montagne che lo sovrastano ma soprattutto sul monte Morrone che fa da sfondo all’altopiano su cui sorge Tocco da Casauria, estremo lembo della provincia di Pescara.
La storia della Distilleria Toro è inscindibilmente legata a quella del suo liquore Centerba Forte. Nel 1817 Beniamino Toro iniziò l’attività di produttore di liquore nella sua farmacia di Tocco da Casauria, comune nella parte abruzzese del Regno delle Due Sicilie.
Il farmacista, originario di Cansano, si era trasferito agli inizi dell’800 a Tocco da Casauria per svolgere la sua attività; è qui che con ogni probabilità il suo destino si è incrociato con quello della centerba, un estratto d’erbe, eredità lasciata al territorio dai monaci della vicina abbazia benedettina di san Clemente a Casauria.
La fama della Centerba e delle sue qualità medicamentose esplose in occasione del colera di Napoli del 1836, circostanza nella quale fu utilizzata come rimedio contro la nausea e come disinfettante, fama perpetuata fino ai nostri giorni dalla sua qualità di liquore dopo pasto: è, però, ancora nella memoria dei più adulti fra noi l’uso che se ne faceva in tutte le case come medicamento.
Di padre in figlio per ben sei generazioni i Toro si sono succeduti alla guida dell’azienda, da ultimo il dott. Enrico; oggi dopo 200 anni l’amministratore dell’azienda non è un membro della famiglia.
Oggi il liquorificio, dotato di tutte le tecnologie più moderne, produce oltre alla Centerba Forte molti liquori di alta qualità della tradizione abruzzese e nazionale, continuando a coniugare tradizione e innovazione innestando i metodi tradizionali di macerazione di erbe e radici con la “tecnologia 4.0” dei macchinari da imbottigliamento e confezionamento.
In particolare la Centerba Toro si produce ancora essiccando e macerando le erbe raccolte nella stagione estiva dai nostri esperti sui monti Majella e Morrone.
La Centerba è stata inserita come prodotto tipico di Tocco da Casauria nell’Atlante dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Abruzzo, depositato al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Gazz.Uff.n193 del 18 Agosto 2004).
CENTERBA TORO FORTE 70° DITTA F.LLI TORO (1960s/1970s PRODUCTION)
La Centerba Toro Forte, oggi come nel 1817, è l’armonioso risultato della macerazione di erbe raccolte sui Monti dell’Abruzzo e di preziose spezie orientali.
Dopo il primo impatto con i 70 gradi di tenore alcolico il consumatore ne apprezza l’equilibrio e la freschezza.
Utilizzata all’alba della sua storia come medicamento, è un apprezzatissimo dopo pasto: si può bere a temperatura ambiente, freddo o con ghiaccio.
Presente in molte ricette di cucina e cocktails.
Quello che presentiamo è uno storico imbottigliamento databile tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70.
Il contenuto è di cl. 75.
La gradazione, ovviamente, titola il 70% Vol.
Proprio "a causa" di questo importante tenore alcolico, unito alla vetustà dei flaconi, potrebbe presentarsi un leggero ma del tutto naturale calo di livello.
Ovviamente molto contenuto e ininfluente circa la qualità del liquore.