CREME DE CACAO CHUAO A LA VANILLE BARDINET

Tutto ebbe inizio nel 1857, quando Paul Bardinet, un giovane produttore di liquori di Limoges, iniziò ad interessarsi ad un alcol ottenuto dalla canna da zucchero, sbarcato sulle coste francesi proveniente da isole lontane.
Ai quei tempi il liquore, che veniva chiamato Tafia, altri non era che uno “strizza budelle” per corsari e pirati.
Paul Bardinet percepì che sotto la ruvidità di quel distillato c’erano sapori e profumi di incomparabile ricchezza.
Col tempo Bardinet divenne negociant éleveur ed iniziò a domare il distillato affinandolo per lungo tempo in botti di rovere.
Così nacque quel Rhum straordinario che avrebbe fatto il giro del Mondo dopo pochi anni: il celeberrimo Rhum Negrita.
Per poter seguire da vicino le navi rumiere che attraccavano al porto di Bordeaux, Edouard Bardinet, figlio di Paul, decise di spostare l’azienda da Limoges alle banchine del Porto di Bordeaux. Qui fece costruire anche grandi cantine d’affinamento dove ebbe inizio l’opera di assemblaggio.
Forte di una vastissima disponibilità di materie prime di alta qualità, l’azienda Bardinet sviluppò una vasta gamma di nuovi prodotti che spaziano dai Punch agli sciroppi di canna da zucchero, attraverso liquori di fantasia per arrivare agli Whisky.
Questa ampia disponibilità ha consentito di mantenere viva la richiesta nel tempo ed ha permesso a Bardinet di giungere sino ai giorni nostri in perfetta salute economica.

CREME DE CACAO CHUAO A LA VANILLE BARDINET BORDEAUX

Chuao è un'antica varietà di cacao criollo, la più famosa del mondo, prodotta in microscopiche quantità nella penisola venezuelana di Chuao. Non a caso chiamato l'oro dei Re.
A Chauo la tradizione vuole che cresca il miglior cacao del mondo.
In Italia questa varietà di cacao è diventata famosa e ricercata dai gourmet verso la fine degli anni ’90 quando due aziende artigianali, Domori e Amedei, hanno iniziato a confezionare le loro tavolette con questo pregiato cacao.
Bardinet era arrivato in Venezuela, alla ricerca di Chuao, con almeno cinquant’anni d’anticipo.
Quello che presentiamo ne è un esempio.
Il flacone riporta ancora un significativo frammento di fascetta in carta “Imposta di Consumo” applicata dal Dazio.
Parliamo di un periodo temporale che oscilla tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60.
Le condizioni di conservazione sono eccellenti.
Tappo in sughero a tenuta perfetta.
Livello del liquido posto appena sotto l’attacco del collo.
Etichette quasi intonse.
Piccola retroetichetta recante le indicazioni in italiano.
Contenuto: 75 cl.
Gradazione: 25% Vol.
Liquore prodotto in Italia sotto il controllo della casa madre dalla ditta SEIVI Torino Licenza UTIF N. 71.