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Codice: 00001005
Categoria: Rossi esteri
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Francia-Bordeaux-Saint Emilion
Produttore:
Forcaud-Laussac.
Senza ombra di dubbio Cheval Blanc può essere considerato il miglior vino rosso in assoluto della zona di Saint-Emilion e uno dei più rinomati vini al Mondo.
L’azienda è ubicata al limite del Pomerol in quella che viene chiamata Les Graves de Saint-Emilion.
Un semplice fossato la separa da L’Evangile e da La Conseillante, tanto che spesso si usa considerare Cheval Blanc più prossimo ad un Pomerol che ad un Saint-Emilion.
Ma Cheval Blanc è solo Cheval Blanc ed assomiglia solo a sé stesso nella sua unicità; ogni paragone di similitudine con altri vini del territorio penso sia assolutamente fuori luogo.
Una delle caratteristiche che rendono questo vino unico nel suo genere è il fatto che si mantiene per lungo tempo e più di ogni altro prodotto della stessa zona ad altissimi livelli qualitativi. Infatti Cheval Blanc è delizioso dalla messa in bottiglia e può mantenersi, migliorando, per parecchi decenni.
Solamente Haut-Brion riesce a volte a rivaleggiare sul terreno della precocità e su quello della longevità.
Un’altra particolarità che rende unico questo vino è l’uvaggio impiegato nella produzione.
Il 66% di Cabernet-Franc insieme al 34% di Merlot sono effettivamente una pratica inusuale per la zona tanto che non abbiamo nessun riscontro importante su tutto il territorio.
Questi vitigni trovano nel sottosuolo le condizioni ideali per produrre poi uve di tale importanza. Uno strato di sabbia e argilla posato sopra ad un basamento roccioso ricco in ossido di ferro portano alla produzione di un vino estremamente ricco, espressivo, intenso, addirittura lascivo e ammaliante.
Un’ altra caratteristica che rende unico Cheval Blanc è il fatto di essere stato da sempre nelle stesse mani. La famiglia Forcaud-Laussac gestisce la proprietà dal 1852.
Fino al 1989 uno dei proprietari fu Jacques Hébrard; questi si era fissato di portare ancora più in alto la reputazione di Cheval Blanc. Successivamente la direzione aziendale passò nelle mani di Bernard Grandchamp il quale però abbandonò il posto di comando nel 1990 alimentando le voci che davano per scontato il fatto che esistessero delle discordie in ambito famigliare.
Nel Novembre 1998 Albert Frère e Bernard Arnault acquisiscono Chateau Cheval Blanc per la fantastica cifra di 800 milioni di franchi francesi, pagando circa 21 milioni di franchi un ettaro di vigneto!
Uomo d’affari belga Frère, e finanziere Arnault, nonché già proprietario di Chateau d’Yquem, affidano la gestione del patrimonio vitivinicolo al famoso Pierre Lurton il quale vista la già ottima situazione dei vigneti e delle attrezzature di cantina non chiese ai proprietari ulteriori sacrifici finanziari.
Ad onor del vero se si volesse spendere qualche quattrino, le priorità sarebbero senz’altro a favore dell’edificio, una sobria costruzione su due piani nascosta in mezzo ai vigneti, che abbisogna di qualche lavoro di risistemazione.
Lo stile di Chateau Cheval Blanc giustifica in pieno la sua enorme popolarità.
Il colore è rubino cupo e, nelle grandi annate, si rivela di un’opulenta ricchezza con sentori fruttati, voluttuoso, consistente e linfatico.
Come descritto in precedenza è curiosamente e piacevolmente accessibile anche in grande gioventù tant’è che molto spesso disorientati da tanta precoce piacevolezza, si tende erroneamente a considerare questo vino già arrivato, senza futuro, e di conseguenza si preferisce degustarlo in tenera età.
Così facendo si perde la possibilità di godere il prodotto a totale maturazione, quando Cheval Blanc è in grado di esprimere tutta la sua maestosa, regale opulenza.
Il bouquet di Cheval Blanc è veramente molto particolare, infatti quando la vendemmia aiuta l’uomo, si rivela ancor più profumato dei Premiers Crus del Médoc e di Margaux.
Sviluppa sentori minerali, di menta piperita, di spezie esotiche, di tabacco e di piccoli frutti rossi e neri del sottobosco quando sono molto maturi.
Non è raro trovarsi di fronte a particolari vendemmie che dal punto di vista olfattivo sono talmente ricche e potenti da inebriare il degustatore.
Cheval Blanc è mediamente un vino voluttuoso ed esotico per le sue caratteristiche, di una ricchezza e di una profondità al di fuori del comune.
Una vera e propria forza della natura.
L’azienda è ubicata al limite del Pomerol in quella che viene chiamata Les Graves de Saint-Emilion.
Un semplice fossato la separa da L’Evangile e da La Conseillante, tanto che spesso si usa considerare Cheval Blanc più prossimo ad un Pomerol che ad un Saint-Emilion.
Ma Cheval Blanc è solo Cheval Blanc ed assomiglia solo a sé stesso nella sua unicità; ogni paragone di similitudine con altri vini del territorio penso sia assolutamente fuori luogo.
Una delle caratteristiche che rendono questo vino unico nel suo genere è il fatto che si mantiene per lungo tempo e più di ogni altro prodotto della stessa zona ad altissimi livelli qualitativi. Infatti Cheval Blanc è delizioso dalla messa in bottiglia e può mantenersi, migliorando, per parecchi decenni.
Solamente Haut-Brion riesce a volte a rivaleggiare sul terreno della precocità e su quello della longevità.
Un’altra particolarità che rende unico questo vino è l’uvaggio impiegato nella produzione.
Il 66% di Cabernet-Franc insieme al 34% di Merlot sono effettivamente una pratica inusuale per la zona tanto che non abbiamo nessun riscontro importante su tutto il territorio.
Questi vitigni trovano nel sottosuolo le condizioni ideali per produrre poi uve di tale importanza. Uno strato di sabbia e argilla posato sopra ad un basamento roccioso ricco in ossido di ferro portano alla produzione di un vino estremamente ricco, espressivo, intenso, addirittura lascivo e ammaliante.
Un’ altra caratteristica che rende unico Cheval Blanc è il fatto di essere stato da sempre nelle stesse mani. La famiglia Forcaud-Laussac gestisce la proprietà dal 1852.
Fino al 1989 uno dei proprietari fu Jacques Hébrard; questi si era fissato di portare ancora più in alto la reputazione di Cheval Blanc. Successivamente la direzione aziendale passò nelle mani di Bernard Grandchamp il quale però abbandonò il posto di comando nel 1990 alimentando le voci che davano per scontato il fatto che esistessero delle discordie in ambito famigliare.
Nel Novembre 1998 Albert Frère e Bernard Arnault acquisiscono Chateau Cheval Blanc per la fantastica cifra di 800 milioni di franchi francesi, pagando circa 21 milioni di franchi un ettaro di vigneto!
Uomo d’affari belga Frère, e finanziere Arnault, nonché già proprietario di Chateau d’Yquem, affidano la gestione del patrimonio vitivinicolo al famoso Pierre Lurton il quale vista la già ottima situazione dei vigneti e delle attrezzature di cantina non chiese ai proprietari ulteriori sacrifici finanziari.
Ad onor del vero se si volesse spendere qualche quattrino, le priorità sarebbero senz’altro a favore dell’edificio, una sobria costruzione su due piani nascosta in mezzo ai vigneti, che abbisogna di qualche lavoro di risistemazione.
Lo stile di Chateau Cheval Blanc giustifica in pieno la sua enorme popolarità.
Il colore è rubino cupo e, nelle grandi annate, si rivela di un’opulenta ricchezza con sentori fruttati, voluttuoso, consistente e linfatico.
Come descritto in precedenza è curiosamente e piacevolmente accessibile anche in grande gioventù tant’è che molto spesso disorientati da tanta precoce piacevolezza, si tende erroneamente a considerare questo vino già arrivato, senza futuro, e di conseguenza si preferisce degustarlo in tenera età.
Così facendo si perde la possibilità di godere il prodotto a totale maturazione, quando Cheval Blanc è in grado di esprimere tutta la sua maestosa, regale opulenza.
Il bouquet di Cheval Blanc è veramente molto particolare, infatti quando la vendemmia aiuta l’uomo, si rivela ancor più profumato dei Premiers Crus del Médoc e di Margaux.
Sviluppa sentori minerali, di menta piperita, di spezie esotiche, di tabacco e di piccoli frutti rossi e neri del sottobosco quando sono molto maturi.
Non è raro trovarsi di fronte a particolari vendemmie che dal punto di vista olfattivo sono talmente ricche e potenti da inebriare il degustatore.
Cheval Blanc è mediamente un vino voluttuoso ed esotico per le sue caratteristiche, di una ricchezza e di una profondità al di fuori del comune.
Una vera e propria forza della natura.
CHATEAU CHEVAL BLANC 1966
Un millesimo che alla degustazione produce immediatamente sensazioni positive.
Inizialmente molto tannico e leggermente chiuso, con l’ossigenazione si apre e sfoggia ancora uno splendido equilibrio oltre ad una splendida maturità.