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Codice: 00000464
Categoria: Rossi italiani
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Piemonte
Produttore:
Braida Rocchetta Tanaro AT
La storia di Braida si lega a quella di Rocchetta Tanaro, piccolo centro del Monferrato astigiano.
“Il mio paese non è una sorpresa, son dieci vigne, sei case, una chiesa”: sono parole dello chansonnier Paolo Frola, che è anche il medico condotto di Rocchetta.
La canzone fu scritta con Gianni Mura, bevendo la Barbera di Rocchetta.
Di quelle dieci vigne cantate da Frola, alcune sono Braida.
Erano di nonno Giuseppe, poi sono passate a papà Giacomo, adesso le coltivano Giuseppe e Raffaella Bologna.
L’azienda nasce dall’entusiasmo, la passione e il coraggio imprenditoriale di un rocchettese “Doc”, Giacomo Bologna.
“Braida” era il soprannome che il padre di Giacomo, Giuseppe Bologna, di professione carrettiere, si era conquistato giocando a pallone elastico, per via della sua somiglianza con campione di questo sport.
Dal padre Giacomo eredita, insieme al soprannome, l’amore per lo sport e per i cavalli e un ampio vigneto di Barbera sulle colline di Rocchetta.
Giacomo è stato un figlio autentico della sua terra ed ha sempre profondamente creduto nelle potenzialità di questo territorio e dei vitigni che qui si coltivano.
Ha sempre gridato ai quattro venti che le colline di Rocchetta Tanaro e la Barbera (la Barbera, al femminile) non avevano niente da invidiare in fatto di nobiltà e qualità alle colline di Borgogna o a un Pinot Nero.
Egli osò trasformare la Barbera ed affinarla nelle barriques francesi, pratica sconosciuta ai più in Italia e ora molto utilizzata, dando vita al Bricco dell’Uccellone, vino simbolo dell’azienda, oggi diventato una delle bandiere del bere italiano nel mondo.
Dal 1961 ad oggi l’azienda Braida è l’immagine ampliata e fedele della filosofia di Giacomo ed Anna, del loro modo d’intendere la vita, la terra, il vino ed i rapporti con gli amici.
Raffaella e Giuseppe Bologna, entrambi enologi, costituiscono la terza generazione Braida e conducono oggi con grandi risultati l’azienda.
Nello staff anche Norbert Reinisch, medico austriaco marito di Raffaella, mosso dall’amore per il vino.
Norbert conobbe Braida durante una visita alle cantine di Rocchetta Tanaro ed oggi ne è il direttore commerciale per l’estero.
È studioso ed attento conoscitore come Master of Wine, perché la curiosità e la passione per il mondo enologico è per lui inesauribile.
Raffaella si affianca nelle attività agli uomini di famiglia, segue la parte commerciale della cantina facendo tesoro della sconfinata abilità della sua indimenticabile Mamma Anna.
Giuseppe Bologna, privilegia il settore agricolo e della produzione.
Dal 1990 ad oggi si è impegnato nel consolidare e migliorare ulteriormente la produzione, scegliendo di incrementare le proprietà dei vigneti, in particolare quelle dei cru importanti di Barbera d’Asti.
BRICCO DELL’UCCELLONE BARBERA D’ASTI 2017 BRAIDA
Nato nel 1982, Bricco dell’Uccellone è senz’altro uno dei migliori vigneti sui bricchi di Rocchetta Tanaro.
Si chiama così perchè una volta, nella casa accanto, abitava una vecchia signora sempre vestita di nero, che era stata soprannominata l’uselun (l’uccellone).
Si tratta di una Barbera in purezza coltivata nei vigneti Cru in Rocchetta Tanaro.
La fermentazione avviene per macerazione sulle bucce per 20 giorni a temperatura controllata.
La maturazione si protrae per 15 mesi di affinamento in botti di legno da 225 lt di rovere, seguito da un affinamento in bottiglia di 12 mesi.
Colore rosso rubino molto intenso con riflessi granata.
Profumo ricco, complesso, di notevole concentrazione e spessore; si evidenziano in particolare sentori di frutta rossa e piccoli frutti, di sottofondo alcune spezie mentolate, vaniglia e liquirizia. Sapore generoso, di gran corpo e notevole struttura; perfetto amalgama dei caratteri del vitigno e dell’apporto del legno, in un insieme di grande morbidezza e gran classe.
Lunghissima persistenza aromatica
“Il mio paese non è una sorpresa, son dieci vigne, sei case, una chiesa”: sono parole dello chansonnier Paolo Frola, che è anche il medico condotto di Rocchetta.
La canzone fu scritta con Gianni Mura, bevendo la Barbera di Rocchetta.
Di quelle dieci vigne cantate da Frola, alcune sono Braida.
Erano di nonno Giuseppe, poi sono passate a papà Giacomo, adesso le coltivano Giuseppe e Raffaella Bologna.
L’azienda nasce dall’entusiasmo, la passione e il coraggio imprenditoriale di un rocchettese “Doc”, Giacomo Bologna.
“Braida” era il soprannome che il padre di Giacomo, Giuseppe Bologna, di professione carrettiere, si era conquistato giocando a pallone elastico, per via della sua somiglianza con campione di questo sport.
Dal padre Giacomo eredita, insieme al soprannome, l’amore per lo sport e per i cavalli e un ampio vigneto di Barbera sulle colline di Rocchetta.
Giacomo è stato un figlio autentico della sua terra ed ha sempre profondamente creduto nelle potenzialità di questo territorio e dei vitigni che qui si coltivano.
Ha sempre gridato ai quattro venti che le colline di Rocchetta Tanaro e la Barbera (la Barbera, al femminile) non avevano niente da invidiare in fatto di nobiltà e qualità alle colline di Borgogna o a un Pinot Nero.
Egli osò trasformare la Barbera ed affinarla nelle barriques francesi, pratica sconosciuta ai più in Italia e ora molto utilizzata, dando vita al Bricco dell’Uccellone, vino simbolo dell’azienda, oggi diventato una delle bandiere del bere italiano nel mondo.
Dal 1961 ad oggi l’azienda Braida è l’immagine ampliata e fedele della filosofia di Giacomo ed Anna, del loro modo d’intendere la vita, la terra, il vino ed i rapporti con gli amici.
Raffaella e Giuseppe Bologna, entrambi enologi, costituiscono la terza generazione Braida e conducono oggi con grandi risultati l’azienda.
Nello staff anche Norbert Reinisch, medico austriaco marito di Raffaella, mosso dall’amore per il vino.
Norbert conobbe Braida durante una visita alle cantine di Rocchetta Tanaro ed oggi ne è il direttore commerciale per l’estero.
È studioso ed attento conoscitore come Master of Wine, perché la curiosità e la passione per il mondo enologico è per lui inesauribile.
Raffaella si affianca nelle attività agli uomini di famiglia, segue la parte commerciale della cantina facendo tesoro della sconfinata abilità della sua indimenticabile Mamma Anna.
Giuseppe Bologna, privilegia il settore agricolo e della produzione.
Dal 1990 ad oggi si è impegnato nel consolidare e migliorare ulteriormente la produzione, scegliendo di incrementare le proprietà dei vigneti, in particolare quelle dei cru importanti di Barbera d’Asti.
BRICCO DELL’UCCELLONE BARBERA D’ASTI 2017 BRAIDA
Nato nel 1982, Bricco dell’Uccellone è senz’altro uno dei migliori vigneti sui bricchi di Rocchetta Tanaro.
Si chiama così perchè una volta, nella casa accanto, abitava una vecchia signora sempre vestita di nero, che era stata soprannominata l’uselun (l’uccellone).
Si tratta di una Barbera in purezza coltivata nei vigneti Cru in Rocchetta Tanaro.
La fermentazione avviene per macerazione sulle bucce per 20 giorni a temperatura controllata.
La maturazione si protrae per 15 mesi di affinamento in botti di legno da 225 lt di rovere, seguito da un affinamento in bottiglia di 12 mesi.
Colore rosso rubino molto intenso con riflessi granata.
Profumo ricco, complesso, di notevole concentrazione e spessore; si evidenziano in particolare sentori di frutta rossa e piccoli frutti, di sottofondo alcune spezie mentolate, vaniglia e liquirizia. Sapore generoso, di gran corpo e notevole struttura; perfetto amalgama dei caratteri del vitigno e dell’apporto del legno, in un insieme di grande morbidezza e gran classe.
Lunghissima persistenza aromatica