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Un mix di condizioni così particolare che fa della viticoltura dell’Etna un laboratorio naturale al servizio dell’eccellenza.
Su un totale di 50 ettari spalmati sui versanti del quadrante nord del vulcano, con vigneti esposti su ampi terrazzamenti ma anche sui fianchi di antiche sciare di lava, Firriato ha sviluppato un progetto di recupero e di valorizzazione unico in tutto il territorio dell’Etna.
Un vigneto prefillossera, un antico casale con due palmenti seicenteschi, e vigneti che salgono le pendici su altezze variabili, dai 650 sino a oltre i 950 metri sul livello del mare.
I terreni, all’ordine degli andisuoli (l'ordine degli Andisol è uno dei dodici ordini della tassonomia del suolo secondo USDA. L'etimologia deriva dal giapponese an do che significa "suolo nero"), con una concentrazione di silicio superiore al 60%, sono eccezionalmente porosi, e le rocce basaltiche del substrato pedologico garantiscono, col cosiddetto effetto spugna, un costante rifornimento d’acqua alle piante.
Qui, grazie anche alle importanti escursioni termiche tra giorno e notte e all’umidità, il grande valore enologico del vulcano sprigiona tutta la sua silenziosa energia, che si manifesta nei suoi figli prediletti: il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio, il Catarratto e il Carricante.
È da queste uve che, successivamente, nascono vini eleganti e ricercati come il Gaudensiuns, il cru Cavanera Rovo delle Coturnie e il cru Cavanera Ripa di Scorciavacca.
CAVANERA ETNA ROSSO DOC ROVO DELLE COTURNIE 2018 FIRRIATO
Dai vigneti allevati nei suoli neri e sabbiosi del vulcano nasce Cavanera Rovo delle Coturnie Etna DOC.
Un cru rosso blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio.
Questo gioiello del vulcano esprime concretamente le caratteristiche organolettiche e le peculiarità delle uve del single vineyard della Tenuta.
Un vigneto esclusivamente dedicato alla nascita di questa etichetta e selezionato per la superiorità vegetativa delle viti, la qualità delle acque e il microclima.
Cavanera Rovo delle Coturnie è un vino dai sentori spiccatamente minerali che si contraddistingue per eleganza alcolica e sentori speziati tipici del Nerello Mascalese.
Al calice si rivela di colore rosso rubino trasparente e luminoso ed erompe con decise e sofisticate note di piccoli frutti rossi, che si lasciano avvolgere da sfumature intense di noce moscata e pepe nero, incorniciate da più delicati petali di rosa.
Un vino che profuma della sua compiaciuta vulcanicità nelle nuance ferrose e minerali.
Predominante è la corposità del gusto e la seduzione dei tannini.
Di notevole persistenza, esprime la sua personalità prorompente in ogni sua componente.
Si producono mediamente 20.000 bottiglie a stagione.