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Dopo aver completamente ristrutturato la casa con le proprie mani decide di impiantare nel terreno adiacente la sua prima vigna, due ettari di Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Anno dopo anno la piccola cantina nel seminterrato della casa viene attrezzata e la tecnica di vinificazione affinata, producendo un buon Verdicchio, consumato con la famiglia e gli amici.
Alla fine degli anni ottanta, dopo molti anni di produzione, Gianni si ammala e non può continuare la vinificazione delle uve.
I figli sono cresciuti e professionalmente impegnati e i nipoti sono ancora troppo giovani. Così il vigneto in Monteroberto viene venduto ad una grande cantina locale.
Dopo 17 anni, nel 2005 Giovanni Cacciani e Stefano Balducci, nipoti di Gianni, decidono di riprendere l'antica arte della vinificazione appartenuta al passato ed acquistano un terreno nella zona di Santa Lucia, nel comune di Monte San Vito, nel cuore della zona di produzione del Lacrima di Morro d'Alba.
Dove c'era un campo di grano vengono piantati i primi cinque ettari di vigneto, a cui nel 2009 seguiranno altri 4 ettari, privilegiando la regina delle varietà locali: Lacrima.
L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di lavorare sui vitigni autoctoni, producendo i vini che da sempre si trovano nel territorio.
La lavorazione è artigianale, raccogliendo le uve a mano, rispettando l'equilibrio naturale del vigneto, con metodi di produzione biologici e operando secondo criteri non invasivi per l'ambiente.
Ogni scelta fatta in azienda è dettata solo dalla regola base del lavoro in vigna: il rispetto naturale, per l'ambiente e per le persone che ci lavorano.
Di conseguenza il prodotto che nasce da questa visione non può che essere una preziosa sintesi di questo equilibrio fra la Natura e tutti i suoi elementi. Compresa la mano dell'uomo che raccoglie le uve.
Nel frattempo sono iniziati i lavori per la costruzione di una nuova cantina, completata e pronta per la vinificazione nel 2010.
Nel marzo del 2011 esce la prima bottiglia interamente prodotta e realizzata dalla cantina Podere Santa Lucia in Monte San Vito.
Dal 12 giugno 2018 Podere Santa Lucia è un'azienda Bio certificata.
LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC SUPERIORE LE CANTARELLE 2019 PODERE SANTA LUCIA
La Lacrima di Moro d’Alba è un vitigno esigente, difficile da coltivare e sensibile ai parassiti.
Queste caratteristiche hanno sicuramente contribuito al suo progressivo abbandono in favore di varietà più resistenti e produttive.
Il termine lacrima deriva dalla particolarità degli acini, che durante la maturazione tendono a rompersi facendo uscire delle piccole gocce di succo.
Alcune ricerche genetiche fanno supporre la parentela con l’aleatico, antico vitigno semi-aromatico diffuso soprattutto nelle regioni del centro e sud Italia.
Il vino ha un colore rosso intenso con riflessi violacei.
Il profilo olfattivo è delicatamente aromatico, con giovanili sentori vinosi, che evolvono verso un bouquet floreale, con note di viola e profumi di piccoli frutti rossi.
Al palato è fruttato, armonioso, con tannini morbidi, suadenti e buona freschezza.
Le Cantarelle è il frutto di una selezione di uve Lacrima, invecchiata in legno per 1 anno, completata da 3 mesi di affinamento in bottiglia.
Un vino di grande complessità aromatica, morbido, setoso e soprattutto capace di lunghi invecchiamenti in bottiglia.