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Codice: 00001609
Categoria: Rossi italiani
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
1
Località: Italia-Campania
Produttore:
Feudi di San Gregorio Sorbo Serpico AV
Costituita nel 1986 dall'opera di due famiglie irpine, Feudi di San Gregorio mette le sue radici a Sorbo Serpico, nella provincia di Avellino, dedicandosi subito al recupero di alcune autentiche produzioni di pregio e all'individuazione di uno standard qualitativo rispondente alle più severe esigenze del mercato.
Al tempo del pontificato di Gregorio Magno (590-604 d.C.) le terre del Sannio e dell'Irpinia, disposte lungo l'Appia e da sempre coltivate a vigne, costituivano il fondo sannitico del Patrimonio di San Pietro.
Memoria ancora viva del Patrimonium Sancti Petri d'età gregoriana è la denominazione San Gregorio di una contrada dolcemente collinosa di Sorbo Serpico, nel cuore dell'antico Principato Ulteriore.
E' qui che i Feudi di San Gregorio hanno la loro cantina ed è di queste radici storiche che l’azienda porta il nome. I primi passi sono lenti e ponderati, tutti dedicati a costruire la realtà viticola e vinicola dell'Azienda.
Grande attenzione viene dedicata alla selezione dei terreni e all'impianto dei vigneti.
I nuovi impianti sono realizzati riproducendo i vitigni storici e facendo tesoro dei consigli dei vecchi vignaioli locali, completati dall'apporto di autorevoli tecnici e ricercatori.
Finalmente, nell'autunno del 1991, il frutto della prima vendemmia si trasforma in vino con il Nobellum.
L’anno successivo, nel 1992, vedono la luce il Fiano di Avellino ed il Greco di Tufo.
Solo due anni dopo, nel rispetto del disciplinare di produzione, viene presentato il primo Taurasi prodotto con le uve Aglianico raccolte nei vigneti impiantati nel cuore della zona tipica di produzione.
Ed è subito successo, di mercato e di critica.
Al tempo del pontificato di Gregorio Magno (590-604 d.C.) le terre del Sannio e dell'Irpinia, disposte lungo l'Appia e da sempre coltivate a vigne, costituivano il fondo sannitico del Patrimonio di San Pietro.
Memoria ancora viva del Patrimonium Sancti Petri d'età gregoriana è la denominazione San Gregorio di una contrada dolcemente collinosa di Sorbo Serpico, nel cuore dell'antico Principato Ulteriore.
E' qui che i Feudi di San Gregorio hanno la loro cantina ed è di queste radici storiche che l’azienda porta il nome. I primi passi sono lenti e ponderati, tutti dedicati a costruire la realtà viticola e vinicola dell'Azienda.
Grande attenzione viene dedicata alla selezione dei terreni e all'impianto dei vigneti.
I nuovi impianti sono realizzati riproducendo i vitigni storici e facendo tesoro dei consigli dei vecchi vignaioli locali, completati dall'apporto di autorevoli tecnici e ricercatori.
Finalmente, nell'autunno del 1991, il frutto della prima vendemmia si trasforma in vino con il Nobellum.
L’anno successivo, nel 1992, vedono la luce il Fiano di Avellino ed il Greco di Tufo.
Solo due anni dopo, nel rispetto del disciplinare di produzione, viene presentato il primo Taurasi prodotto con le uve Aglianico raccolte nei vigneti impiantati nel cuore della zona tipica di produzione.
Ed è subito successo, di mercato e di critica.
SERPICO IRPINIA AGLIANICO 2000 FEUDI DI SAN GREGORIO
Vitigno di grande tradizione, l'Aglianico è il più nobile e importante dei vitigni del sud e rappresenta una matrice unificante dei grandi rossi meridionali collocandosi tra i migliori vitigni rossi italiani.
Nel cuore della zona di Taurasi, frutto di viti secolari, nasce Serpico, l’espressione di questo territorio unico.
Maturato per 18 mesi in barriques di rovere francese di media tostatura ed affinato per ulteriori otto mesi in bottiglia, si presenta all’esame organolettico di un bellissimo colore rosso rubino.
Il bouquet è complesso di confettura di ciliegia, spezie dolci, liquirizia, caffè e cacao.
Molto ben equilibrato in bocca, di spiccata mineralità e grande persistenza.