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Codice: 00000393
Categoria: Rossi italiani
Disponibilità:
6
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Località: Italia-Trentino
Produttore:
Az. Agricola Marco Donati Mezzocorona TN
Nel cuore dell’affascinante scenario del Trentino, caratterizzato dall’insieme di valli, montagne dolomitiche e colline, è situata la Piana Rotaliana, che Cesare Battisti definì il più bel giardino vitato d’Europa.
Proprio qui, a Mezzocorona, si trova la cantina Marco Donati, una delle più antiche del Trentino.
La storia ebbe inizio nel lontano 1863, quando Luigi Donati acquistò il maso Donati, insieme al palazzo del 1400, di appartenenza dei Conti Spaur.
Il termine maso sta ad indicare un podere ben circoscritto, tutto accorpato, coltivato per tradizione da una famiglia.
La torre centrale del palazzo, insieme ad altre tre del circondario, faceva parte del sistema difensivo di Mezzocorona.
Il tutto è sovrastato dai castelli medioevali arroccati sul monte, ai quali si ricollega la leggenda del drago.
La cosa interessante è che ancor prima dei Conti Spaur, il maso era stato di pertinenza del coppiere dei Conti del Tirolo.
Ai tempi, il coppiere di corte rivestiva una notevole importanza, paragonabile ad un ministro e questo sta ad indicare come già allora questi vigneti fossero ritenuti di grande pregio, ed i vini che derivavano da questi vigneti fossero privilegio delle mense più raffinate.
Oltre centocinquanta vendemmie legano l’azienda Donati al Trentino.
La preziosa collezione di bottiglie, conservata nelle cantine sotterranee, racconta un po’ della storia di questa cantina.
Qui due bottiglie del 1863 e alcuni pezzi rari, testimoniano la cultura del vino che appartiene alla famiglia Donati.
L’azienda, ancora oggi a conduzione famigliare, è riconosciuta come punto di riferimento della tradizione enologica trentina, da sempre impegnata nella valorizzazione di un patrimonio viticolo di qualità.
Un vitigno al quale la famiglia Donati è storicamente legata è il Teroldego, vitigno autoctono con il quale si produce il leggendario “Teroldego Sangue di Drago”.
Per questo cru, vengono selezionate le uve migliori, di vigne vecchie anche di 90 anni, piantate ancora dal bisnonno Marco, il quale già sognava che con quelle viti venissero prodotti grandi vini di qualità.
Oggi Marco sarebbe orgoglioso di vedere la gioia di coloro che stappando le preziose bottiglie fanno propria la magia di questo sogno realizzato.
Attualmente Elisabetta rappresenta la sesta generazione, e la tradizione continua.
Proprio qui, a Mezzocorona, si trova la cantina Marco Donati, una delle più antiche del Trentino.
La storia ebbe inizio nel lontano 1863, quando Luigi Donati acquistò il maso Donati, insieme al palazzo del 1400, di appartenenza dei Conti Spaur.
Il termine maso sta ad indicare un podere ben circoscritto, tutto accorpato, coltivato per tradizione da una famiglia.
La torre centrale del palazzo, insieme ad altre tre del circondario, faceva parte del sistema difensivo di Mezzocorona.
Il tutto è sovrastato dai castelli medioevali arroccati sul monte, ai quali si ricollega la leggenda del drago.
La cosa interessante è che ancor prima dei Conti Spaur, il maso era stato di pertinenza del coppiere dei Conti del Tirolo.
Ai tempi, il coppiere di corte rivestiva una notevole importanza, paragonabile ad un ministro e questo sta ad indicare come già allora questi vigneti fossero ritenuti di grande pregio, ed i vini che derivavano da questi vigneti fossero privilegio delle mense più raffinate.
Oltre centocinquanta vendemmie legano l’azienda Donati al Trentino.
La preziosa collezione di bottiglie, conservata nelle cantine sotterranee, racconta un po’ della storia di questa cantina.
Qui due bottiglie del 1863 e alcuni pezzi rari, testimoniano la cultura del vino che appartiene alla famiglia Donati.
L’azienda, ancora oggi a conduzione famigliare, è riconosciuta come punto di riferimento della tradizione enologica trentina, da sempre impegnata nella valorizzazione di un patrimonio viticolo di qualità.
Un vitigno al quale la famiglia Donati è storicamente legata è il Teroldego, vitigno autoctono con il quale si produce il leggendario “Teroldego Sangue di Drago”.
Per questo cru, vengono selezionate le uve migliori, di vigne vecchie anche di 90 anni, piantate ancora dal bisnonno Marco, il quale già sognava che con quelle viti venissero prodotti grandi vini di qualità.
Oggi Marco sarebbe orgoglioso di vedere la gioia di coloro che stappando le preziose bottiglie fanno propria la magia di questo sogno realizzato.
Attualmente Elisabetta rappresenta la sesta generazione, e la tradizione continua.
TEROLDEGO ROTALIANO DOC 2020 MARCO DONATI
Prodotto con il 100% di uva Teroldego proveniente dai vigneti del Maso Donati di Mezzocorona – Campo Rotaliano.
Il colore è rosso rubino, intenso, brillante.
Il naso rivela un bouquet pieno e gradevolmente fruttato, dove si colgono la viola e il lampone.
Il sapore è asciutto, sapido amarognolo con lieve gusto di mandorla, buon nervo, stoffa piena e molto carattere.
Vino splendido da cogliere in gioventù, ma con la possibilità di conservarsi e migliorare con il passare degli anni.