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Codice: 00001935
Categoria: Rossi italiani
Disponibilità:
3
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Località: Italia-Lombardia
Produttore:
Plozza srl Tirano SO
Plozza è una realtà storica ma con lo sguardo rivolto al futuro, dove tradizione e innovazione, lungi dall’essere un paradosso, diventano condizioni che si sostengono nel perseguimento costante dell’eccellenza.
Nel 1919, a Brusio, in Svizzera ma a pochi chilometri da Tirano, il ventinovenne Pietro Plozza lascia il lavoro nella Ferrovia Retica e decide di lanciarsi nella commercializzazione di prodotti agricoli, intuendo subito le potenzialità del vino valtellinese.
1946: primo fra tutti, Pietro Plozza commercializza lo Sforzato, un prodotto vitale per la Valtellina un tempo riservato quasi esclusivamente alle famiglie più abbienti, quelle che potevano permettersi di appassire le uve e perdere vino in quantità.
Nel 1973 l’azienda viene ceduta all’attuale proprietà e nasce la Plozza SA di Brusio, una società svizzera per azioni che dà immediatamente continuità a quella filosofia della qualità e dell’innovazione che aveva caratterizzato i precedenti cinquantaquattro anni.
La nuova generazione Zanolari produce vini sempre più ricercati e dalla cifra stilistica moderna, destinati a segnare una nuova epoca, tra cui il 24K con la sua etichetta in oro puro ed il N°1 - Numero.
Nel 2017 grazie ad una significativa riorganizzazione interna nasce il Plozza Wine Group, le cui creazioni sono affidate a Plozza Vini Tirano per la Valtellina, a Plozza Ome Franciacorta per i grandi spumanti metodo classico e a Cottinelli Weinbau Malans per i vini prodotti tra Signoria e Valle del Reno grigionese.
Bellezza e design avvolgono il vino con cui Plozza celebra un secolo di storia. Un elemento straordinario che nasce dalla matita di Lorenzo Ramaciotti, il designer che ha messo il sigillo su diverse Ferrari, Maserati e Alfa Romeo.
“Ci sono passioni che sfidano ogni fatica, sentimenti che rendono il sacrificio un privilegio ed emozioni che ripagano ogni sforzo: di passioni, sentimenti ed emozioni così è colmo il mio cuore, che mi spinge con ambizione e pervicacia a trarre il meglio da questa terra, la Valtellina. E poi ci sono l’intuizione, il coraggio e la voglia di stupire, gli stessi che oggi mi inducono a credere, primo fra tutti, nello Sforzato, il figlio più nobile di questi vigneti sospesi tra il cielo e la terra.”
Nel 1946, anno in cui Pietro Plozza annotava queste righe nel suo diario, veniva commercializzata la prima bottiglia di Sforzato di Valtellina e il destino di un territorio iniziava a cambiare.
VALTELLINA SUPERIORE DOCG SASSELLA RISERVA 2019 REDEDITION PLOZZA VINI
Il Nebbiolo proveniente dalla prestigiosa zona vitata della Sassella, i cui minuscoli appezzamenti ad ovest di Sondrio sono letteralmente strappati alla roccia, dà origine ad un vino di alta personalità con buone caratteristiche di corpo e di struttura.
Conservato sei mesi in barrique di rovere francese, invecchia successivamente in botti in castagno per trenta mesi, trasformandosi così in un rosso raffinato e corposo contraddistinto dalla complessa eleganza dell’uva Nebbiolo.
Il profumo è intenso, con sentori di lampone, piccoli frutti e sottobosco.
Preciso e sfaccettato, il Sassella accarezza il palato con un’armoniosa sinfonia di aromi.
Trama tannica fine, finale assai lungo.
Nel 1919, a Brusio, in Svizzera ma a pochi chilometri da Tirano, il ventinovenne Pietro Plozza lascia il lavoro nella Ferrovia Retica e decide di lanciarsi nella commercializzazione di prodotti agricoli, intuendo subito le potenzialità del vino valtellinese.
1946: primo fra tutti, Pietro Plozza commercializza lo Sforzato, un prodotto vitale per la Valtellina un tempo riservato quasi esclusivamente alle famiglie più abbienti, quelle che potevano permettersi di appassire le uve e perdere vino in quantità.
Nel 1973 l’azienda viene ceduta all’attuale proprietà e nasce la Plozza SA di Brusio, una società svizzera per azioni che dà immediatamente continuità a quella filosofia della qualità e dell’innovazione che aveva caratterizzato i precedenti cinquantaquattro anni.
La nuova generazione Zanolari produce vini sempre più ricercati e dalla cifra stilistica moderna, destinati a segnare una nuova epoca, tra cui il 24K con la sua etichetta in oro puro ed il N°1 - Numero.
Nel 2017 grazie ad una significativa riorganizzazione interna nasce il Plozza Wine Group, le cui creazioni sono affidate a Plozza Vini Tirano per la Valtellina, a Plozza Ome Franciacorta per i grandi spumanti metodo classico e a Cottinelli Weinbau Malans per i vini prodotti tra Signoria e Valle del Reno grigionese.
Bellezza e design avvolgono il vino con cui Plozza celebra un secolo di storia. Un elemento straordinario che nasce dalla matita di Lorenzo Ramaciotti, il designer che ha messo il sigillo su diverse Ferrari, Maserati e Alfa Romeo.
“Ci sono passioni che sfidano ogni fatica, sentimenti che rendono il sacrificio un privilegio ed emozioni che ripagano ogni sforzo: di passioni, sentimenti ed emozioni così è colmo il mio cuore, che mi spinge con ambizione e pervicacia a trarre il meglio da questa terra, la Valtellina. E poi ci sono l’intuizione, il coraggio e la voglia di stupire, gli stessi che oggi mi inducono a credere, primo fra tutti, nello Sforzato, il figlio più nobile di questi vigneti sospesi tra il cielo e la terra.”
Nel 1946, anno in cui Pietro Plozza annotava queste righe nel suo diario, veniva commercializzata la prima bottiglia di Sforzato di Valtellina e il destino di un territorio iniziava a cambiare.
VALTELLINA SUPERIORE DOCG SASSELLA RISERVA 2019 REDEDITION PLOZZA VINI
Il Nebbiolo proveniente dalla prestigiosa zona vitata della Sassella, i cui minuscoli appezzamenti ad ovest di Sondrio sono letteralmente strappati alla roccia, dà origine ad un vino di alta personalità con buone caratteristiche di corpo e di struttura.
Conservato sei mesi in barrique di rovere francese, invecchia successivamente in botti in castagno per trenta mesi, trasformandosi così in un rosso raffinato e corposo contraddistinto dalla complessa eleganza dell’uva Nebbiolo.
Il profumo è intenso, con sentori di lampone, piccoli frutti e sottobosco.
Preciso e sfaccettato, il Sassella accarezza il palato con un’armoniosa sinfonia di aromi.
Trama tannica fine, finale assai lungo.