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I vini sono l’espressione autentica di un territorio dal carattere unico, nascono dalle uve coltivate dai 290 produttori associati su 260 ha di vigne, con l’orgoglio di chi sa che ciascuna bottiglia racchiude compendio di una filosofia di vita e di lavoro.
Anche la nuova sede di Cantina Tramin, inaugurata all’avvio del 2010, esprime con coerenza questi valori, grazie a una sintesi architettonica in cui convivono passato e futuro, legno e ferro, vetro e cemento, trasparenza e oscurità.
Il progetto pluripremiato è firmato da Werner Tscholl, che ha saputo innestare il nuovo intervento sul corpo originario della Cantina senza sottrarre neanche un metro di terreno alle amate e preziose vigne.
La struttura si fonde idealmente con l’ambiente circostante: il gesto architettonico si rivela in una scultura di grande impatto che evoca nella forma e nel colore le viti di Termeno e disegna un contrasto netto ed emozionante con il paesaggio.
Se visto dall’esterno l’insieme colpisce per la non banale cifra stilistica, all’interno lo spazio è stato accuratamente studiato in funzione della sua destinazione d’utilizzo, in modo da riservare aree funzionali dedicate all’attività degli operatori e al piacere dei visitatori.
Dal corpo preesistente si estendono le due lunghe braccia verdi ove trova posto l’enoteca e la sala di degustazione, una bolla luminosa sospesa fra cielo e terra che permette ai visitatori di gustare in ogni senso l’esperienza Tramin.
ALTO ADIGE GEWÜRZTRAMINER SPÄTLESE EPOKALE 2011 TRAMIN
Epokale si ispira al vino di un'epoca lontana. Quando il Gewürztraminer, anche nel Sud Tirolo, veniva prodotto con un residuo zuccherino ben percepibile, che donava forza a corpo e anima.
Per riproporlo sono stati selezionati due dei vigneti di Gewürztraminer più vecchi, vicino al maso Nussbaumer.
Per sviluppare la sua massima espressione, Epokale matura poi al buio per sette anni nella miniera di Ridanna Monteneve, a oltre 2.000 metri di altitudine.
Qui, a quattro chilometri dall’imbocco della galleria, preserva la sua freschezza e guadagna in eleganza grazie a un ambiente che mantiene costante tutto l’anno umidità e una temperatura di 11° C.
L’uva, raccolta a mano con attenzione su ogni singolo chicco, viene riposta in piccoli contenitori che la mantengono integra.
Dopo la diraspatura e la pigiatura è lasciata a macerare brevemente nel mosto a temperatura bassa; segue pressatura soffice.
Fermentazione lenta a temperatura controllata di 18°C per oltre quattro settimane, alla quale segue un raffreddamento a 5°C per 10 giorni.
Successivamente travaso in un altro piccolo contenitore d’acciaio dove rimane a contatto con i lieviti per altri otto mesi con sfecciatura del mosto per sedimentazione naturale.
Affinamento e maturazione avvengono in piccoli contenitori d’acciaio, a contatto continuo con i lieviti per otto mesi.
Dopo l’imbottigliamento, ad Agosto 2011, il vino è stato portato nella miniera di Monteneve, in Val Ridanna, ad oltre 2000 metri di quota.
Qui è stato stoccato per quasi sette anni al buio, a 4 chilometri dall'imbocco della galleria e una profondità di 450 metri sotto la montagna.
La temperatura di 11° e l'umidità del 90% sono costanti per tutto l'anno, la pressione atmosferica pari a quella esterna.
Il colore è giallo dorato.
Al naso evidenzia profumi intensi e inebrianti, con note varietali di rose, lavanda, frutta esotica gialla matura, anguria, mango, maracuja, litchi che lasciano ben presto spazio ad un importante profilo speziato con note di chiodi di garofano, salvia, zenzero, zafferano, cannella e noce moscata.
Vino di immensa profondità e struttura; potente, ma allo stesso tempo elegante e leggiadro, di decisa mineralità, succoso, speziato e profondo.
Il generoso residuo zuccherino trova il bilanciamento in una decisa freschezza, per regalare una perfetta armonia.
Lunga persistenza.
Zuccheri residui: 107 gr./litro.
La produzione si assesta sulle circa 1200 bottiglie da 75 cl.