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Codice: 00000966
Categoria: Vini da seduzione
Disponibilità:
0
Contenuto:
0,75 lt.
Confezione:
Bottiglia
Località: Francia-Bordeaux-Sauternes de Sauternes
Produttore:
Comtesse Durieu de Lacarelle née Lur Saluces
Il vigneto di Filhot vide la luce tra gli anni 1630 e 1650 per opera di Romain Filhot.
Consigliere del parlamento di Bordeaux, R. Filhot impose l’uso della denominazione Sauternes al posto di Vin de Langon in uso al tempo per identificare i vini liquorosi di quella regione.
Il particolare edificio nacque alcuni anni più tardi e precisamente nel 1709.
Dopo la Rivoluzione Francese la proprietà passò nelle mani della Famiglia Lur-Saluces.
Fu Romain de Lur-Saluces che nel 1840 riunì i due possedimenti Filhot e Pinceau du Rey e fece modificare, nel 1845, l’edificio esistente circondandolo con un magnifico giardino all'inglese secondo i progetti degli architetti Poitevin per quanto concerne l’edificio, e Fischer per il nuovo aspetto del giardino.
Classificato con il suo attuale nome nel 1855, Chateau Filhot venne diffuso sino alla fine del XIX° secolo con il nome di Chateau Sauternes per riprendere la sua denominazione primitiva, che è poi quella attuale, nel 1901.
Gli odierni proprietari, la famiglia Vaucelles, posseggono Chateau Fhilot avendolo ereditato dal loro avo, la Contessa Durieu de Lacarelle nata nella famiglia dei Lur Saluces, la quale a sua volta, l’aveva ricevuta da suo fratello nel 1935.
A partire dal 1934 è Henri de Vaugelles a gestire la proprietà insieme alla moglie e al figlio Gabriel.
Filhot è esteticamente una delle più belle aziende nella zona del Sauternes con i suoi 60 ettari di vigneto che si sviluppano per tutta la lunghezza del paese. Essa è attraversata dal corso d’acqua Ciron che è il principale imputato della formazione della nebbia, componente indispensabile per lo sviluppo e la proliferazione della Botrytis. Territorio dall’enorme potenziale ancora non del tutto sfruttato.
Essendo prodotto con una percentuale preponderante di Sauvignon Blanc ed essendo l’affinamento effettuato in fusti non di primo passaggio, Filhot ha la caratteristica di presentarsi più fruttato, profumato e leggero della maggior parte dei vini omologhi del territorio.
Consigliere del parlamento di Bordeaux, R. Filhot impose l’uso della denominazione Sauternes al posto di Vin de Langon in uso al tempo per identificare i vini liquorosi di quella regione.
Il particolare edificio nacque alcuni anni più tardi e precisamente nel 1709.
Dopo la Rivoluzione Francese la proprietà passò nelle mani della Famiglia Lur-Saluces.
Fu Romain de Lur-Saluces che nel 1840 riunì i due possedimenti Filhot e Pinceau du Rey e fece modificare, nel 1845, l’edificio esistente circondandolo con un magnifico giardino all'inglese secondo i progetti degli architetti Poitevin per quanto concerne l’edificio, e Fischer per il nuovo aspetto del giardino.
Classificato con il suo attuale nome nel 1855, Chateau Filhot venne diffuso sino alla fine del XIX° secolo con il nome di Chateau Sauternes per riprendere la sua denominazione primitiva, che è poi quella attuale, nel 1901.
Gli odierni proprietari, la famiglia Vaucelles, posseggono Chateau Fhilot avendolo ereditato dal loro avo, la Contessa Durieu de Lacarelle nata nella famiglia dei Lur Saluces, la quale a sua volta, l’aveva ricevuta da suo fratello nel 1935.
A partire dal 1934 è Henri de Vaugelles a gestire la proprietà insieme alla moglie e al figlio Gabriel.
Filhot è esteticamente una delle più belle aziende nella zona del Sauternes con i suoi 60 ettari di vigneto che si sviluppano per tutta la lunghezza del paese. Essa è attraversata dal corso d’acqua Ciron che è il principale imputato della formazione della nebbia, componente indispensabile per lo sviluppo e la proliferazione della Botrytis. Territorio dall’enorme potenziale ancora non del tutto sfruttato.
Essendo prodotto con una percentuale preponderante di Sauvignon Blanc ed essendo l’affinamento effettuato in fusti non di primo passaggio, Filhot ha la caratteristica di presentarsi più fruttato, profumato e leggero della maggior parte dei vini omologhi del territorio.
CHATEAU FILHOT SAUTERNES 1953
Descrizione della bottiglia:
Che dire di questa bottiglia?
L'emozione che suscita è tanta che non ci sono aggettivi per descriverla.
L'etichetta si trova in uno stato che rasenta la perfezione.
Totalmente integra e leggibile in ogni suo particolare.
Tappo d'origine perfettamente sigillante.
Livello del liquido posto appena sotto l'attacco del collo della bottiglia.
Penso non si possa pretendere di più.
SOLD OUT