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Per ottant’anni la famiglia Guiraud gestì la proprietà prima di essere venduta all’asta dal nipote al quale gli affari non andavano per il meglio.
Da questo istante numerosi passaggi di proprietà segnarono le sorti dell’azienda. Tra i numerosi acquirenti citiamo il commerciante bordolese Pierre Schröder che la gestì prima di cederla a Paul Rival il quale la ricevette come dono il giorno del suo ventesimo compleanno.
Forte dei suoi studi in agronomia, Rival amministrò fino al 1981 quando passò le redini ad una società canadese Dolphin National Vineyard il cui pacchetto di maggioranza apparteneva alla Famiglia Narby.
Chateau Guiraud con i suoi 128 ettari di vigneto è senz’altro l’azienda più estesa nella zona di Sauternes ed oltre a produrre il più che celebrato vino dolce esiste anche una più esigua produzione di un ottimo vino bianco secco chiamato semplicemente “G” de Guiraud .
Due parole vanno spese ancora per parlare della metamorfosi che ha subito con il tempo il vino dolce.
Con l’arrivo dell’ambizioso Hamilton Narby si sono effettuati numerosi cambiamenti, a partire dalla ristrutturazione dell’immobile, attraverso la costruzione di una nuova cantina di vinificazione per concludere con l’importante decisione di adottare le stesse tecniche impiegate a D’Yquem, ovvero la raccolta delle uve acino per acino e la fermentazione ed il conseguente lungo affinamento in fusti di legno di quercia.
Vino da considerare e da seguire questo Chateau Guiraud, nella speranza che Xavier Planty, attuale amministratore dell’azienda, veda realizzato il suo sogno.
Alla luce delle ultime degustazioni, infatti, Guiraud stupisce sempre di più soprattutto per la sua intensità.
In particolare, a partire dalla vendemmia 1983 si sono succedute una serie di annate degne di grande considerazione al punto che, oggi, possiamo tranquillamente collocare il nostro vino tra i cinque, sei migliori del territorio.
CHATEAU GUIRAUD SAUTERNES DE SAUTERNES 1947
La vendemmia 1947 verrà ricordata nei secoli come una delle migliori, se non la migliore in assoluto, del XX° secolo.
Grazie al grande calore dei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, si sono prodotti vini di grandissima concentrazione a 360 gradi su tutto il territorio francese.
Grandi bianchi secchi, grandissimi rossi e fantastici liquorosi a completamento di questa stravaganza della natura che ci ha portato molto vicini alla perfezione.
Anche Chateau Guiraud non sfugge alla regola e si presenta con una ricchezza di profumi ed una concentrazione rari da ripetersi.
Grandissima bottiglia da degustazione e ambitissima bottiglia da collezione sempre più rara da reperire sul mercato mondiale.
Descrizione della bottiglia:
Definire perfetta questa bottiglia è un eufemismo.
Se mi è concessa la licenza la definirei più che perfetta, "perfettissima".
Effettivamente stiamo valutando un esemplare d’origine del 1947 con tutte le carte in regola.
L’etichetta è da brivido, una piccolissima pizzicatura centrale appena percettibile e tutto il resto intonso.
Tranquillamente incorniciabile per la gioia dei collezionisti che sarebbero disposti a pagarla (solo per l’etichetta!) fior di quattrini.
Il livello è posizionato a meno di un centimetro dall’attaccatura del collo della bottiglia.
Tappo e capsula sono assolutamente perfetti.
A perfetta tenuta il primo, completa e perfettamente leggibile la seconda.
Bottiglia da emozione!
Il colore del vino lascia presagire grande soddisfazione dalla degustazione ed ancora grande vita futura.