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La sua storia è a intermittenza in quanto comprende un periodo di chiusura di ben diciotto anni, quando tutti gli impianti di distillazione vennero trasportati in Svezia.
Successivamente riaprì nel 1956.
Fondatori furono i due fratelli Thomas e Andrew McClelland nel 1818.
Con buone probabilità l’inizio della lavorazione a Bladnoch era a tempo ridotto in quanto la distilleria veniva fermata da Settembre a Marzo in quanto i fratelli si dovevano occupare di agricoltura.
Rimase di proprietà della famiglia per un certo tempo, passando poi a Charles McClelland, nipote dei due fratelli.
Alla sua morte la proprietà passò alla Dunville & Co. di Belfast.
Si succedettero diverse altre società al timone della Bladnoch Distillery.
Nel 1983 venne acquistata dalla Arthur Bell & Sons che ne rilanciò l’immagine con buon successo.
United Distillers /Diageo acquistarono la distilleria nel 1985 ma la lasciarono in funzione fino al mese di giugno 1993.
A questo punto la proprietà passò nelle mani di un irlandese, Ramond Armstrong, che inizialmente voleva farne una struttura ricettiva.
Il progetto venne modificato quasi subito ed Armstrong si decise a riprendere la produzione a dispetto del vincolo posto da Diageo dopo la vendita dell’immobile di non destinarlo alla distillazione.
Dopo alcune trattative e pressioni anche della comunità locale la produzione ripartì nel 2000 per cessare nel 2010.
Nel 2014 per contrasti trai soci la società fu messa in liquidazione.
L’anno successivo, nel 2015, un imprenditore australiano, David Prior, impegnato nel comparto caseario, comprò la distilleria e pare sia sua intenzione ripartire con la produzione portandola a ben 1.5 milioni di litri.
Il complesso di edifici è composto da molte warehouse che ospitano diversi barili di altre distillerie, tra cui molte del gruppo Diageo.
La distilleria è posizionata a sudovest delle Lowlands, in una delle regioni scozzesi più isolate e selvagge, ad un miglio da Wigtown, nei pressi del fiume dal quale viene prelevata l’acqua e che ha dato il nome all’azienda.
Le caratteristiche peculiari di Bladnoch sono quelle che si incontrano mediamente negli Whisky delle Terre Basse.
Il colore è giallo paglierino.
Alla degustazione si offre con un raffinato aroma nel quale prevalgono note di cereali e ricordi di violette.
Al gusto si presenta inizialmente morbido con sentori di malto, per poi chiudere piuttosto secco al retrogusto.
BLADNOCH TALIA 25 YEARS OLD LOWLAND SINGLE MALT SCOTCH WHISKY PORT PIPE FINISH
Talia, il cui significato è “Rugiada di Dio”, e una miscela di tre legni differenti:
ex Bourbon, ex Sherry ed ex Whisky con un finish in legni nuovi Americani.
Talia non è filtrato a freddo, non ha coloranti aggiunti ed è imbottigliato al grado naturale del 48,4% Vol.
Note di Degustazione;
Colore: Oro intenso.
Aroma: Elegante e maturo, con note di cuoio vecchio, cera, cedro, legno
lucidato, zenzero, vaniglia e un accenno di mela verde.
Palato: Piuttosto speziato ma vellutato; pan di zenzero, un po’ di miele,
vaniglia, legno dolce con un tocco di arancia rossa, cocco e un malto biscottato.
Finale: Dolce e speziato, con una vena agrumata, poi favo di miele e note dolci da legno.
Morbido, persistente e appena astringente.
Piuttosto ricco, morbido e persistente, con note di nocciole.
Splendido e raffinato il cofanetto nel quale viene confezionato.