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Codice: 00001656
Categoria: Whisky
Disponibilità:
1
Contenuto:
0,70 lt.
Confezione:
Bottiglia + box
Località: Scozia-Isle of Islay
Produttore:
Laphroaig Distillery
Laphroaig, una delle distillerie più illustri della Scozia, sin dal 1815, anno della sua costruzione, fino al 1954, fu di proprietà e venne gestita dalla famiglia Johnoston. Venne fondata dai due fratelli Donald e Alex, il cui padre Alexander approdò sull’isola poco dopo la ribellione del 1745 con i suoi due fratelli allo scopo di intraprendere un’attività agricola.
Nel 1836 Donald divenne l’unico proprietario. Nel 1847, in seguito alla sua prematura scomparsa, la distilleria venne gestita ed amministrata da curatori fino al 1857 quando suo figlio Dugald, raggiungendo la maggiore età, ne prese possesso.
Alla sua morte, avvenuta nel 1877, la proprietà passo ad un cugino, Alex Johnston di Tallant, il quale aveva sposato Isabella, sorella di Dugald.
Quando Alex scomparve nel 1907, la distilleria passò a quel ramo della famiglia ed in seguito suo nipote, Jan Hunter, ne assunse la responsabilità.
Nel 1928 questi ne divenne proprietario unico fino al 1950, quando formò una società privata della quale egli stesso ne assunse la direzione. Jan Hunter morì nel 1954.
Nel 1962 la D. Johnston & Co. Ltd. si fuse con la Seager Evans.
La storia della Laphroaig è caratterizzata dalla rivalità con la vicina distilleria di Lagavulin tanto da raggiungere il punto di una causa civile.
La distilleria sorge nello splendido scenario di una piccola baia riparata da alcuni isolotti rocciosi.
L’industria della Scotch è stato un campo prevalentemente riservato agli uomini, ma Laphroaig è una delle poche eccezioni, infatti per molti anni la società fu gestita dalla Signorina E. L. Williamson (più tardi Signora Campbell) che fu l’unica distillatrice donna della Scozia. Nel 1950 divenne ed uno dei direttori della società, e nel 1954 passò al ruolo di Direttore amministrativo, occupando questo incarico sino al 1967 quando la società venne acquistata dalla Long John.
Successivamente continuò come Presidente e Direttore sino a quando si ritirò dall’attività nel 1972.
Nel 1975 la società passò alla Whitbread & Co. Che venne venduta nel 1989 alla Allied Distillers.
Dal 2005 la Fortune Brand è l’attuale proprietario della distilleria.
LAPHROAIG ISLAY SINGLE MALT SCOTCH WHISKY AGED 33 YEARS THE IAN HUNTER STORY BOOK 3: SOURCE PROTECTOR RELEASE 2021
Laphroaig 33 Years Old è un'edizione limitata di sole 4800 bottiglie dedicata a Ian Hunter.
Ian Hunter è la persona che ha gestito la distilleria dal 1908 al 1944, nonché l'ultimo discendente della famiglia Johnston.
Ogni nuovo imbottigliamento "Ian Hunter" include un libretto con un capitolo della storia della distilleria.
L'edizione "The Ian Hunter Story Book 3" è conservata per 33 anni in vecchie botti di bourbon di quercia.
In Italia sono state distribuite solamente 60 bottiglie.
Al naso rivela la caratteristica torba di Laphroaig ingentilita dall'età.
Acqua di mare, elegante cenere di carbone, accenni di caramella al limone e pesca. Un lieve ricordo di ananas. Mandorle dolci e soffi di pasticceria alla vaniglia.
Mentolo e miele millefiori. Anche un po' di legno lucidato, vecchio cuoio e lana di pecora.
Al palato l’inizio è piuttosto debole e chiuso. Necessita di qualche minuto, dopodiché si apre in un caleidoscopio di note fruttate dove emergono mango, ananas e papaya cremosa. Tuttavia queste sono un po' frenate da un'ondata di quercia, che porta anche note pepate e di zenzero. Sottile iodio e cera verso la fine.
Finale di buona lunghezza con menta, cenere, accenni di pepe bianco e foglie di tabacco.
Un Laphroaig decisamente buono, con il tipico sentore fruttato che sembra verificarsi dopo circa 25 anni di invecchiamento.
Nel 1836 Donald divenne l’unico proprietario. Nel 1847, in seguito alla sua prematura scomparsa, la distilleria venne gestita ed amministrata da curatori fino al 1857 quando suo figlio Dugald, raggiungendo la maggiore età, ne prese possesso.
Alla sua morte, avvenuta nel 1877, la proprietà passo ad un cugino, Alex Johnston di Tallant, il quale aveva sposato Isabella, sorella di Dugald.
Quando Alex scomparve nel 1907, la distilleria passò a quel ramo della famiglia ed in seguito suo nipote, Jan Hunter, ne assunse la responsabilità.
Nel 1928 questi ne divenne proprietario unico fino al 1950, quando formò una società privata della quale egli stesso ne assunse la direzione. Jan Hunter morì nel 1954.
Nel 1962 la D. Johnston & Co. Ltd. si fuse con la Seager Evans.
La storia della Laphroaig è caratterizzata dalla rivalità con la vicina distilleria di Lagavulin tanto da raggiungere il punto di una causa civile.
La distilleria sorge nello splendido scenario di una piccola baia riparata da alcuni isolotti rocciosi.
L’industria della Scotch è stato un campo prevalentemente riservato agli uomini, ma Laphroaig è una delle poche eccezioni, infatti per molti anni la società fu gestita dalla Signorina E. L. Williamson (più tardi Signora Campbell) che fu l’unica distillatrice donna della Scozia. Nel 1950 divenne ed uno dei direttori della società, e nel 1954 passò al ruolo di Direttore amministrativo, occupando questo incarico sino al 1967 quando la società venne acquistata dalla Long John.
Successivamente continuò come Presidente e Direttore sino a quando si ritirò dall’attività nel 1972.
Nel 1975 la società passò alla Whitbread & Co. Che venne venduta nel 1989 alla Allied Distillers.
Dal 2005 la Fortune Brand è l’attuale proprietario della distilleria.
LAPHROAIG ISLAY SINGLE MALT SCOTCH WHISKY AGED 33 YEARS THE IAN HUNTER STORY BOOK 3: SOURCE PROTECTOR RELEASE 2021
Laphroaig 33 Years Old è un'edizione limitata di sole 4800 bottiglie dedicata a Ian Hunter.
Ian Hunter è la persona che ha gestito la distilleria dal 1908 al 1944, nonché l'ultimo discendente della famiglia Johnston.
Ogni nuovo imbottigliamento "Ian Hunter" include un libretto con un capitolo della storia della distilleria.
L'edizione "The Ian Hunter Story Book 3" è conservata per 33 anni in vecchie botti di bourbon di quercia.
In Italia sono state distribuite solamente 60 bottiglie.
Al naso rivela la caratteristica torba di Laphroaig ingentilita dall'età.
Acqua di mare, elegante cenere di carbone, accenni di caramella al limone e pesca. Un lieve ricordo di ananas. Mandorle dolci e soffi di pasticceria alla vaniglia.
Mentolo e miele millefiori. Anche un po' di legno lucidato, vecchio cuoio e lana di pecora.
Al palato l’inizio è piuttosto debole e chiuso. Necessita di qualche minuto, dopodiché si apre in un caleidoscopio di note fruttate dove emergono mango, ananas e papaya cremosa. Tuttavia queste sono un po' frenate da un'ondata di quercia, che porta anche note pepate e di zenzero. Sottile iodio e cera verso la fine.
Finale di buona lunghezza con menta, cenere, accenni di pepe bianco e foglie di tabacco.
Un Laphroaig decisamente buono, con il tipico sentore fruttato che sembra verificarsi dopo circa 25 anni di invecchiamento.