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Posta a sole due miglia da Kirkwall, la città principale delle Orcadi, sulla sponda Nord dello Scapa Flow dove nella Prima Guerra Mondiale fu affondata la flotta tedesca.
Dopo la guerra passò alla Scapa Distillery Co. Ltd. poi alla Boch Brothers che la vendette alla Hiram Walker, alla Allied Domecq sino ai giorni nostri alla Chivas Brothers gruppo Pernod Ricard.
La distilleria, che ricava ancora la sua acqua dal Lingro Burn, nonostante i miglioramenti avvenuti nel corso degli anni mantenne la capacità dei suoi alambicchi a 3200 galloni, esattamente come quelli installati alla fine del primo conflitto mondiale, fino alla fine degli anni ‘70.
E’ del 1978 la modernizzazione degli impianti e l’aumento della capacità produttiva.
Nel 1994 la distilleria si ferma e rimane silente sino al 1997, anno in cui, grazie allo staff di Highland Park, la produzione riparte.
Il carattere della distilleria risulta essere totalmente diverso da quello di Highland Park, con le sue note fruttate provenienti da fermentazioni lunghissime di oltre 160 ore.
Attualmente, per esigenze produttive, i tempi di fermentazione si sono molto ridotti, sino a circa 50 ore e la qualità del prodotto ne risente notevolmente; proprio per questo motivo sono estremamente ricercate le produzioni datate.
Non deve sorprendere che la distilleria mantenga stretti rapporti con la Royal Navy sin dal tempo della guerra.
I marinai erano alloggiati li e la distilleria venne salvata dalla completa distruzione a causa di un violento incendio dagli sforzi compiuti da ufficiali e marinai della Grande Flotta che giunsero in forze a spegnere il fuoco.
In una stanza del mulino si trova un monumento alla Royal Navy che ha la forma di una scala di legno ed è opera degli ufficiali di marina che erano alloggiati in distilleria.
Scapa fu da sempre soffocata dalla notorietà di Highland Park ma anche da problemi di tipo societario, spesso snobbata anche per l’assenza di un visitor center.
Nel 2015 finalmente la carenza è stata colmata e il nuovo Visitor Center è accessibile alle migliaia di visitatori delle isole che si recano in visita a uno dei luoghi più famosi del secondo conflitto mondiale, la baia di Scapa Flow, famosa anche per aver accolto numerosi prigionieri di guerra italiani che costruirono la famosa Italian Chapella.
Italian Chapel è il nome dato ad una cappella costruita sull'isoletta di Lamb Holm, nelle Orcadi, opera di prigionieri di guerra italiani catturati in Africa durante la Seconda Guerra Mondiale.
I prigionieri furono deportati sull'isola, tra il 1942 e il 1945, per la costruzione delle Churchill Barriers, degli sbarramenti anti sommergibili che dovevano ostacolare le scorribande degli U-bot tedeschi.
Dopo due anni di prigionia, padre Giacombazzi, il religioso del campo, ottenne il permesso di costruire una piccola cappella, che i prigionieri realizzarono con quanto riuscirono a trovare nel campo.
In questa storia, fatta di sacrifici e privazioni, il compito di affrescare la cappella toccò a Domenico Chiocchetti da Moena.
Oggi la cappella è considerata un vero e proprio capolavoro; la cancellata interna in ferro battuto è un’opera magistrale.
Dopo la fine della guerra la cappella fu restaurata grazie ai fondi raccolti da un comitato locale di cittadini che invitarono gli ex prigionieri, Domenico Chiocchetti compreso, sull’isola per rivedere il frutto del loro lavoro restaurato.
Oggi la cappella, oltre a rappresentare un concreto simbolo di pace, è uno dei luoghi più visitati delle Orcadi; si stima, che 100.000 persone l’anno entrino qui, e magari, guardando alla cappella ed agli affreschi, potranno conoscere la storia di Domenico e dei suoi compagni italiani, prigionieri di guerra, alle isole Orcadi.
La cappella fu costruita a partire dall'unione di due baracche Nissen.
L'interno sbalzato fu coperto con cartongesso; l'altare e le balaustre furono costruiti con il calcestruzzo usato per le Churchill Barriers.
La maggior parte delle decorazioni interne è opera di Domenico Chiocchetti di Moena che, per completare la cappella, rimase sull'isola anche dopo il rilascio dei suoi compagni, avvenuto poco prima della fine della guerra.
Giuseppe Palumbi di Morro d'Oro, abile artigiano del ferro, eseguì invece l'imponente cancellata divisoria dell'abside in ferro battuto e le lampade del soffitto; un lavoro che durò quattro mesi.
Nel 1958 Chiocchetti tornò per partecipare al restauro della cappella.
Tornò anche nel 1964 e nel 1992, con altri ex-prigionieri, per celebrare il cinquantenario del loro arrivo sull'isola. Morì nel 1999.
SCAPA AGED 12 YEARS SINGLE ORKNEY MALT SCOTCH WHISKY
Imbottigliamento datato per questo Scapa 12Years.
Si tratta di una produzione “Old Style” quando ancora i tempi di fermentazione dell’orzo si protraevano sin oltre le 160 ore.
Estremamente ricercato dagli appassionati di questo Orcadian Whisky.
La bottiglia è da 70 cl.
Gradazione alcolica: 40% Vol.
L'importatore, seppur non esplicitamente indicato in etichetta, era, al tempo, Velier.