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Fornitore di oltre 70 chef stellati dalla Guida Michelin.
Considerato dagli esperti della Guide des Gourmands 2010 uno dei migliori affinatori al Mondo.
Premiato con il Coq d’or nel 2003. Un’istituzione in campo caseario!
MONT D’OR VACHERIN DU HAUT-DOUBS AOP SELECTION ROBERT BEDOT GR. 500
Prodotto sin dal XVIII° secolo (ma alcune fonti lo fanno risalire addirittura al XV° secolo) sulle propaggini montane del Massif du Mont d’Or in Haut-Jura, nei pressi del fiume Doubs (perciò viene anche chiamato Vacherin du Haut-Doubs).
Si tratta di un fromage de creme di montagna (il disciplinare prevede infatti che venga prodotto non al di sotto dei 700 metri di altitudine), che si fabbrica dal 15 agosto a fine marzo, con latte crudo di vacche di razza Montbéliard o Pie Rouge de l’Est.
Il Mont d’Or è quindi un formaggio stagionale, che è disponibile da ottobre ad aprile.
Un tempo veniva anche chiamato fromage de boîte (formaggio in scatola) a sottolinearne la novità e originalità, per allora, del packaging ed era sicuramente presente sulla tavola di Luigi XV° come testimonia una lettera di Jean-Jacques Rousseau a Parmentier nel 1799.
L’origine di questo capolavoro caseario sta, come spesso accade, in una motivazione pratica.
Alla fine della stagione degli alpeggi le vacche scendono a valle e non sono più in grado di garantire le quantità di latte per fabbricare i formaggi di grandi dimensioni a pasta cotta e pressata, detti in Francia, genericamente, gruyères, e quindi i casari si ingegnarono nel produrre un formaggio di piccolo formato.
Il Mont d’Or è un formaggio vaccino, a latte crudo, intero e pasta molle, non cotta, leggermente pressata e crosta lavata, che viene fasciato con una lamina di alburno d’abete per mantenerlo in forma e che gli conferirà i tipici aromi balsamici al termine di un affinamento di tre settimane.
Il Mont d’Or si degusta al cucchiaio (in Francia è considerato il formaggio al cucchiaio per anotonomasia), senza estrarlo dalla sua scatola, semplicemente incidendo la crosta della faccia superiore, oppure scavando con un cucchiaio al centro della forma e versandovi del vino bianco o dello Champagne per poi richiudere il tutto e passare in forno (sempre nella propria scatola di legno, appena ricoperta nei bordi con un foglio d’alluminio) a fuoco moderato per una brevissima fusione.